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Via le Province e pareggio bilancio Bce: manovra nella giusta direzione

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Il presidente della Bce Jean-Claude Trichet e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti

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Il governo incassa l'apprezzamento del presidente della Bce Trichet sulla manovra. Il premier Silvio Berlusconi incontra poi il governatore Mario Draghi per un esame della situazione economica e finanziaria internazionale: un'analisi dalla quale emerge la buona accoglienza che le ultime misure hanno avuto dai mercati. La manovra è ormai blindata. L'iter riparte dalla Camera, dove verrà posta la fiducia lunedì prossimo, quando il decreto giungerà in aula. Una scelta che mira a tenere compatta la maggioranza. Ma per la sostenibilità del debito pubblico italiano rimane aperto il nodo della crescita, le cui stime sono state abbassate oggi dall'Ocse; il che ha suscitato l'allarme dell'opposizione e dei giovani di Confindustria. La manovra, dopo il sì del Senato mercoledì, è approdata alla Camera alla commissione Bilancio. Qui saranno presentati domattina gli emendamenti sui quali si inizierà a votare sin dal pomeriggio per concludere lunedì mattina. Il governo, ha detto il sottosegretario Luigi Casero, non ha intenzione di modificare il testo: "avete letto le parole di Trichet? L'approvazione rapida della manovra - ha detto - è un impegno improrogabile" che non può scontare un terzo passaggio al Senato. E il presidente della Bce aveva detto che la manovra "andava nella direzione dell'impegno iniziale, nonostante alcune esitazioni" che vanno dunque ora evitate. La blindatura del decreto ha spinto governo e maggioranza a preannunciare la fiducia anche alla Camera. Alla conferenza dei capigruppo, Dario Franceschini, presidente dei deputati del Pd, avevo offerto la garanzia della presentazione di soli 10-20 emendamenti e dell'approvazione del testo entro martedì purchè non fosse posta la fiducia. Ma Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl ha chiuso ogni spiraglio, benchè la fiducia porti un allungamento tecnico dei tempi di approvazione a giovedì. I fedelissimi del premier Berlusconi con questa mossa non solo vogliono evitare modifiche e un terzo passaggio in Senato, ma anche bloccare ogni confronto con le opposizioni che potrebbe aprire scenari indesiderati di governo di larghe intese. La fiducia, ha detto Italo Bocchino (Fli), serve «a blindare una maggioranza confusa e sbandata». Ma la manovra, se assicura il pareggio di bilancio nel 2013, non risolve il problema principale che ha causato il tilt dei mercati ad agosto: una crescita che permetta di abbassare il rapporto tra debito e Pil. Questo, secondo l'Ocse, subirà addirittura una flessione dello 0,1% nel terzo trimestre 2011. Le opposizioni (Francesco Boccia e Stefano Fassina del Pd, DOnato Mosella di Api) hanno chiesto misure in questa direzione. Per il presidente dei Giovani di Confindustria, Jacopo Morelli, «L'Italia è vicina al naufragio. O profonde ed organiche riforme strutturali, oppure, a breve, il capolinea». Regioni, Province e Comuni hanno chiesto al premier Berlusconi di riaprire il confronto sui tagli. E i sindaci giovedì sciopereranno restituendo al governo le deleghe dell'anagrafe. La giornata è chiusa con un incontro tra Berlusconi e il futuro presidente della Bce Mario Draghi che ad agosto, in una lettera congiunta con Trichet, aveva suggerito le linee di azione per rassicurare i mercati. Premier e governatore avrebbero esaminato la situazione economica e finanziaria europea e internazionale in un colloquio durato circa mezzora nel corso della quale è stata valutata anche «buona» l'accoglienza che la manovra italiana, nella sua ultima versione, ha avuto dai mercati, ma anche gli osservatori internazionali. La manovra incassa apprezzamento dalla Bce. "L'Italia si sta muovendo nella giusta direzione e le ultime decisioni prese "confermano un primo impegno da parte del governo". Nel corso della conferenza stampa al termine della riunione del direttivo che ha lasciato i tassi fermi all'1,5%, il numero uno dell'Eurotower, Jean-Claude Trichet, parla anche dell'Italia. Trichet chiarisce che le comunicazioni a Roma sono state inviate insieme al governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, suo successore. "Abbiamo inviato dei messaggi al governo italiano insieme a Draghi - spiega - abbiamo visto l'impegno del governo e poi è seguito un periodo di complesse decisioni. Il procedimento è ancora in corso. Abbiamo una conferma che si sta attuando quanto detto e questa è una conferma importante. Sono stato in contatto con il presidente Napolitano e ho avuto rassicurazioni. Bisogna mantenere gli impegni per riportare credibilità e fiducia sui mercati. E questo vale per tutti" Trichet sottolinea che le misure di risanamento di bilancio siano "implementate integralmente" e "anticipate" il più possibile. Il presidente uscente dalla Bce ci tiene però a precisare che da parte dell'istituto di Francoforte non c'è stato alcun diktat. "Non stiamo dettando niente all'Italia", afferma Trichet. E la Bce, aggiunge, non ha fatto alcun negoziato con Roma: "Non negoziamo con alcun governo". Nessun commento sull'acquisto di bond che "rientra nella politica monetaria". Le banche centrali in tutto il mondo "devono assicurare un solido ancoraggio alla stabilita'" e "non possono sostituire i governi". Quanto alla situazione dell'Eurozona i "rischi al ribasso" sono aumentati e l'"incertezza resta molto alta". L'aspettativa è quella di una "crescita moderata" dell'economia. La Bce ha tagliato le sue stime sulla crescita del Pil nell'area euro, portandole tra 1,4% e 1,8% nel 2011 (pari all'1,6%) e tra 0,4% e 2,2% (pari all'1,3%) nel 2012. Le precedenti previsioni erano tra l'1,5% e il 2,3% per il 2011 e tra lo 0,6% e il 2,8% per il 2012. Sulla stessa linea l'Ocse che nel suo Interim Economic Outlook per il 2011, traccia uno scenario a tinte fosche sia per l'Italia che per le altre economie del G7. Secondo l'organizzazione di Parigi, l'economia italiana registrerà una crescita negativa dello 0,1% nel terzo trimestre rispetto ai precedenti tre mesi e un leggero rialzo dello 0,1% nel quarto trimestre. La crescita sarà pari a zero nel secondo semestre. Per l'Ocse, inoltre, l'economia dei paesi del G7 e' "stagnante" e la crisi europea del debito potrebbe "intensificarsi".   

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