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Ennesimo ricatto Udc: «Via Umberto e votiamo il testo»

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Propriola riforma delle pensioni diventa così il grimaldello con cui il Terzo Polo, in particolare l'Unione di centro, prova ad insinuarsi nel braccio di ferro tra Pdl e Carroccio. E così, posto che allo stato attuale il decreto è «iniquo e invotabile», se il premier avrà il coraggio per presentare «misure serie ed equilibrate troverà anche in Parlamento i voti necessari per approvare il decreto». Un'apertura tattica che al tempo stesso permetterebbe, se la revisione previdenziale andasse in porto, di eliminare quel contributo di solidarietà che il leader dei centristi Pier Ferdinando Casini vede come fumo negli occhi e che anche Berlusconi ha dovuto digerire. Di tutt'altro tenore invece sono gli interventi sulla manovra che arrivano dai Democratici. A stroncarla infatti, è Pier Luigi Bersani che, in anticipo rispetto alla maggioranza alle prese con paletti e distinguo, stringe sugli emendamenti. Il segretario del Pd, infatti, riunisce i gruppi di Camera e Senato per mettere nero su bianco la contro-manovra che mercoledì sarà presentata alle parti sociali. I punti cardine del Pd per correggere il decreto ruotano sulla filosofia di non colpire contribuenti e ceti medi ma evasori e i grandi patrimoni. Nella riunione a Palazzo Madama il leader Pd annuncia «lotta dura» all'evasione fiscale, partendo dalla tassa sui capitali «scudati» che con un'aliquota del 20 per cento renderebbe 15 miliardi fino alla reintroduzione del reato di falso in bilancio. L'obiettivo non è solo raggiungere il pareggio in bilancio ma aiutare la crescita «con misure per dare fiato al lavoro». All'indomani della bacchettata del presidente della Repubblica ad un'opposizione che non faccia solo critiche al governo, il Pd insiste sulle sue proposte e all'accoglienza della maggioranza ad esse vincolerà la sua disponibilità al confronto. Ma nella correzione della manovra non c'è spazio, secondo Bersani, per rivedere il sistema previdenziale anche se nel Pd c'è chi, come il veltroniano Enrico Morando, vorrebbe aprire alla maggioranza per alzare l'età pensionabile.

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