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La lista Ferrari

Luca Cordero di Montezemolo

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«Montezemolo sta preparando una sua lista civica nazionale, ed entrerà in politica appena sarà fissata la data delle elezioni». Così l'ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari ha detto in un'intervista a Radio Popolare. Il presidente della Ferrari sempre secondo le agenzie che hanno ripreso le sue parole sta «prendendo ancora un po' di tempo per due motivi». «Primo deve sistemare i suoi affari imprenditoriali, come la Ferrari, e poi soprattutto attende di sapere quando si vota, perché non vuole stare sulla graticola. È ovvio che se si va a votare nel 2013, come auspica Berlusconi, questo vuol dire per Montezemolo stare due anni sulla graticola; diverso è se si votasse a breve, allora Montezemolo schiererebbe la sua organizzazione». Dichiarazioni che di fatto sembrano confermare l'intenzione dell'ex presidente Fiat di preparare la sua discesa in campo in tempi più brevi di quanto immaginato. Il Tempo ha raggiunto al telefono, ieri in serata, Cacciari per chiedere conferme e lumi sulle stategie politiche di Montezemolo.  Allora Montezemolo scalda i motori e si avvicina al traguardo. Lo ha sentito da poco tempo? «Veramente non lo sento da mesi». Ma allora l'intervista a Radio Popolare? Le agenzie hanno ripreso le sue dichiarazioni. «Ripeto non sento Montezemolo da mesi. E alla radio ho solo fatto un mio ragionamento politico partendo dall'unico dato certo e pacifico». E cioè? «Non è un mistero che Montezemolo stia organizzando da tempo liste civiche regionali. La mia ipotesi, ripeto il mio ragionamento sviluppato alla radio, è che Montezemolo aspetta soltanto di sapere quale sarà la data delle elezioni per mettere in campo la sua macchina». Ma le liste regionali potranno un giorno essere la base per un'aggregazione nazionale. «Per ora sono liste civiche regionali, accomunate da uno stesso simbolo, ma con grande autonomia locale e con esponenti della società civile». Il Terzo polo comincia a prendere forma? «Una cosa è certa Luca Cordero di Montezemolo non creerà mai delle alleanza precostituite con Gianfranco Fini e Pierferdinando Casini. Le liste faranno riferimento solo a lui. Saranno una cosa autonoma rispetto al Terzo Polo. C'è da dire anche che comunque un polo alternativo senza rappresentanti della società civile non è un'ipotesi strategica valida per l'alternativa. Senza alleanze la vittoria contro Berlusconi resta un sogno. «L'autonomia delle liste non significa che, visto il sistema elettorale che abbiamo e forse anche quello che avremo, Montezemolo non possa presentarsi come candidato premier di una coalizione elettorale più ampia. Una cosa è certa, battere Berlusconi presentandosi soli sarà impossibile».

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