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MILANO Sono saliti a tre i fermi per il pestaggio del tassista Luca Massari a Milano.

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Gliinvestigatori non sono intervenuti per bloccare i due lunedì pomeriggio per motivi di opportunità, poichè nel quartiere alla periferia sud di Milano si era creata una situazione difficile per l'ordine pubblico. I loro movimenti sono stati, però, costantemente monitorati. I fermati, in un primo momento hanno messo in atto anche un provvisorio tentativo di fuga. Piero Citterio, 26 anni, incensurato e che svolge lavori saltuari, è il compagno della padrona del cane inavvertitamente investito dal tassista. Stefania, 28 anni, commessa, è la fidanzata di Morris Ciavarella, arrestato a poche ore dai fatti. Il capo della Mobile Alessandro Giuliano ha spiegato che «la dinamica dei fatti è ancora da approfondire» in relazione «alle singole responsabilità» nel pestaggio da parte dei tre. Al momento però si esclude che altri abbiano partecipato all'aggressione. La proprietaria del cane, stando a quanto è emerso, avrebbe solo urlato contro il tassista e incitato gli aggressori. Le testimonianze acquisite finora devono essere ancora verificate, perchè non sono univoche. I fratelli sono indagati anche per le minacce nei confronti di alcune persone che hanno testimoniato o dovevano essere sentite nell'inchiesta. sarebbero accusati di aver minacciato verbalmente, presentandosi anche nella loro abitazione, le persone che dovevano essere sentite dagli inquirenti. Si sta indagando anche sulla macchina andata a fuoco l'altra notte, dopo che una persona, che abita nel quartiere alla periferia sud di Milano, vicino allo Stadera, aveva testimoniato. Intanto le «condizioni generali» di Luca Massari, 45 anni, ricoverato al Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, «rimangono gravi ma stabili. Il quadro clinico è invariato e al controllo Tac odierno non sono emerse variazioni tali da richiedere intervento chirurgico», si legge nel bollettino medico. Massari aveva deciso anni fa di non abitare più a Milano, dove continuava però a tornare tutti i giorni per lavoro, per sfuggire allo stress. Otto anni fa aveva acquistato casa in un paesino del pavese, Zibido al Lambro, frazione di Torrevecchia Pia, in via della Pace vicino alla chiesa. Una zona tranquilla, la campagna, gli orti. «È pazzesco quello che gli hanno fatto - ha detto un amico - Luca è un ragazzo semplice e buono che non farebbe mai male a nessuno».

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