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Una poesia per la ragazza uccisa dai Basiji

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«Resta,Neda/canta con la tua gente nelle strade/grida lunga vita alla vita!/Abbasso la morte!/Dì al sole di spendere/Dì al freddo di andarsene/Non te ne andare Neda. Resta, Neda/guarda questa città/le fondamenta scosse dei palazzi/quanto sono alti gli aceri di Teheran/La polvere ha reso l'aria irrespirabile per gli oppressori/Non te ne andare, Neda. «Non avere paura/è il frastuono dei fuochi d'artificio, non dei proiettili/è la scintilla di un fuoco/noi siamo in fiamme/noi siamo il fuoco/Grazie ai manganelli e agli spari/noi siamo fuoco ardente/Non te ne andare, Neda. O Neda, o Neda/respira/Alzati/batti sulla gabbia/esci dalle sbarre/Non te ne andare, Neda. Non te ne andare, Neda/aspetta/guarda oltre le nuvole/Sua signoria il Sole vuole che vieni anche tu/è proprio come te, ma/non te ne andare, Neda.

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