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Angeletti (Uil): «Bonus per le aziende che rinnovano i contratti»

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DaCgil, Cisl e Uil, tuttavia, viene una diversa lettura dei dati diffusi dall'Istat: se la Cgil, infatti, invita il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, a non minimizzare e prevede il picco dei problemi tra fine anno e inizio 2010, la Cisl ci va più cauta sostenendo che «non c'è stato il temuto crollo», mentre la Uil, con il segretario Luigi Angeletti, propone un bonus per le aziende che rinnovano i contratti a termine. Rilancia la richiesta di un confronto sulla crisi il segretario dell'Ugl, Renata Polverini, convinta che «non si possano chiudere gli occhi rispetto a quanto sta accadendo». A preoccupare in particolare i sindacati è la penalizzazione dei giovani per la mancata riconferma degli oltre 150 mila contratti a termine e la perdita di 107 mila collaborazioni. Un trend, questo, già messo in evidenza dall'Unioncamere che nel suo rapporto annuale presentato lo scorso mese registrava un sensibile calo dei contratti a tempo (-50%). Dunque, per la Cgil il peggio deve ancora arrivare. E anche Luigi Angeletti: «Temo che l'emorragia di posti proseguirà per tutto il 2009», dice il numero uno della Uil. Che avanza anche proposta: «Le imprese virtuose che "mantengono" i lavoratori in azienda, specie i più deboli, vanno incentivate con sgravi previdenziali subito esigibili».

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