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Ma in Sicilia si riuniscono i «pasdaran» del Popolo della Libertà

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Il Forum ha lo scopo di scambiarsi idee sul nuovo soggetto unitario del centrodestra, fortemente voluto da Berlusconi, che nascerà dalle ceneri di Forza Italia e Alleanza Nazionale. Per dare un «contributo al nascente Pdl» e in nome di un partito finalmente democratico sul piano organizzativo e delle scelte, i deputati e senatori del nuovo soggetto politico si ritroveranno per discutere di progetti e metodo di lavoro. Con particolare attenzione ai principali temi dell'agenda politica in vista della ripresa, a cominciare dal federalismo fiscale che tocca soprattuto gli interessi del Mezzogiorno. Allo stato, non è stato invitato nessuno dei vertici azzurri e di via della Scrofa. Tra i promotori dell'iniziativa, Nicolò Cristaldi di An, ex presidente dell'Assemblea regionale siciliana. Ha deciso di aderire anche Mario Landolfi, ex ministro delle Comunicazioni, che spiega: «Il Pdl - sottolinea - si avvia ad essere un grande partito popolare. Per essere realmente tale, però, deve dotarsi di una organizzazione capillare, promuovere la partecipazione a tutti i livelli, basare la propria vita interna sul metodo democratico e saldare al valore aggiunto dellla leadership di Berlusconi il principio della democrazia interna». L'esponente di An non vuol sentir parlare di Aventino e frondisti: «Ma quale fronda! Noi siamo i pasdaran del Popolo della liberta». Hanno risposto all'appello del deputato Cristaldi Silvano Moffa, Gennaro Malgieri, Roberto Menia e Adriana Poli Bortone.

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