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Alessandro Usai [email protected] Più di cento Circoli ...

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E lei non si tira indietro. Stringe mani, riceve baci e complimenti anche da insospettabili cittadini («Ero un compagno ma lei mi ha contagiato con la sua energia e voglia di cambiamento» - racconta Brambilla quasi divertita da quelle parole). Ieri una doppia riunione a Roma e a Milano per organizzare al meglio l'attività «nei quartieri, nelle grandi e piccole città italiane». Ora però bisogna allestire una struttura. «Noi andiamo avanti, a prescindere da quello che accade nei palazzi della politica - afferma Brambilla - e sono certa che alle elezioni amministrative avremo le nostre soddisfazioni». Si parte oggi da Courmayeur dove «Vinceremo - spiega al telefono con un filo di voce al termine di una giornata che l'ha vista assoluta protagonista - e ci batteremo per togliere tutte quelle bandierine rosse disseminate nei comuni italiani, in vista della nuova stagione politica che vedrà l'implosione di questo governo» L'ottimismo resta e copre la fatica. «Non so nemmeno quante foto ricordo mi hanno scattato. Mi fa anche male la mano perché al dito ho il mio anello portafortuna che è stato stritolato... Il nostro movimento cresce giorno dopo giorno e rappresenterà una grande forza sul territorio nazionale che farà la differenza negli appuntamenti elettorali di primavera nei comuni e nelle province italiane». Michela Brambilla punta sulle professionalità, su facce nuove e nell'immediato lancia le primarie sulla sicurezza. «È ora che siano i cittadini a dire la loro. Ha davvero dell'incredibile il fatto che questo governo non si sia accorto e continui a non accorgersi del livello di protesta, chiamiamola ormai pure esasperazione, che accomuna tutti i cittadini nei confronti di un problema come quello della sicurezza che è giunto al massimo del suo degrado. Cos'altro deve ancora accadere, più di quanto non sia già accaduto sotto i nostri occhi, sul versante della criminalità e poi dell'immigrazione clandestina e della violenza che, in ogni parte del territorio, la fa ormai da padrone nei quartieri delle nostre città, perché le Istituzioni si decidano a cambiare finalmente rotta? Continua a non accadere proprio nulla e, per questo, anche l'Europa ci guarda sempre di più stupefatta». E lei non ci sta. Parte dal basso, dalla gente comune, dai Circoli. «Ma ormai l'onda è partita - afferma - e travolgerà la vecchia politica». Sicuramente un fenomeno da non sottovalutare.

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