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La ricorrenza, tra strade e vacanze

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Da Torino all'Urbe, verso il Mediterraneo

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Già, perché il capoluogo piemontese pensa di denominare una strada «Trattati di Roma, istitutivi il 25 marzo 1957 della Comunità Europea» per ricordare l'anniversario - mezzo secolo - che segna la fondazione della Comunità Europea. La questione sarà dibattuta dalla commissione Topomastica: e così, Sergio Chiamparino rischia di battere Walter Veltroni. Nei giorni scorsi, l'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia (Anci), con una lettera firmata dal suo presidente, Leonardo Domenici (e dallo stesso Chiamparino, in qualità di presidente della Fondazione Anci Ideali) ha lanciato la campagna intitolata 'Una piazza o una via in onore dei Trattati di Roma', sotto l'egida della Presidenza del Consiglio e delle Istituzioni Europee. Comunque, nella capitale ieri mattina è stato firmato il «Trattato di Roma sul turismo nel Mediterraneo», nel corso della terza e ultima giornata della fiera internazionale del turismo «Globe07» di Roma, dalle 70mila agenzie sparse in tutto il mondo e riunite nell'Uftaa (United federations of travel agents associations). L'accordo, la cui firma è avvenuta in concomitanza con i festeggiamenti per il cinquantennio dei «Trattati di Roma», ha lo scopo di fare del Mediterraneo un unico prodotto turistico in vista anche dell'obiettivo del 2010: l'apertura dell'area di libero di scambio. Pur mantenendo la competizione sul turismo proveniente dai mercati europei, le agenzie di viaggi del Mediterraneo vogliono unire le forze per rendere più facile creare e proporre sui mercati lontani ed emergenti, come Cina e India, tour che combinino le bellezze di questa regione al di là dei confini politici. Infinite possibilità che tendono a creare itinerari per evitare complicazioni tecniche. Barriere che possono essere abbattute con la collaborazione degli operatori. Il trattato porta le firme dei rappresentanti di Algeria, India, Zambia, Sud Africa, Singapore, Marocco, Tunisia, Turchia, Principato di Monaco, Egitto, Francia, Israele, Malta, Italia, Cipro e Spagna. Mario Bevacqua, chairman del progetto Mediterraneo dell'Uftaa, ha spiegato: «Il Mediterraneo non è solo un prodotto turistico, attraverso esso si aprono infatti scenari importanti per tutto il prodotto turistico. Passando dalle parole ai fatti, un semplice dibattito si è concretizzato in un primo prodotto da mettere sul mercato immediatamente: un tour di nove giorni tra Roma, Gerusalemme e Il Cairo, alla scoperta dei siti più importanti delle tre religioni monoteistiche del mondo».

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