Contro le liste «fai da te» propaganda anche all'estero
Silvio Berlusconi avrebbe commissionato sondaggi ad hoc per tastare il polso a questo elettorato così particolare. Sondaggi che, secondo le stesse fonti, non risulterebbero positivi per la Cdl. Per questo, c'è chi ipotizza che il premier possa organizzare alcune manifestazioni elettorali anche fuori dall'Italia, in Europa e negli Usa, per recuperare preziosi consensi. I sei seggi senatoriali saranno attribuiti 2 in Europa, 2 in America Latina, uno in America Centrale e del Nord e uno in Oceania e Africa. La Cdl teme il fiorire di liste «fai da te» fortemente legate a esperienze locali. È il caso, ad esempio, del Sud America, dove potrebbe presentarsi con buone chances di successo la lista guidata da Luigi Pallaro, il vice segretario generale della Cgie (Confederazione generale degli Italiani all'Estero), che si schiera fuori dai poli ma avrebbe già annunciato che, una volta eletto, si schiererà con la maggioranza vittoriosa alle elezioni.
Dai blog
La Lazio non si ferma
Lazio, un punto e basta
La prima volta di Noemi: "Al Palaeur sarà una festa piena di sorprese"