Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Il presidente della Banca Centrale Europea, Trichet, blinda il Governatore

default_image

  • a
  • a
  • a

Questo dicono i trattati europei. A spiegarlo è stato il presidente della Bce, Jean Claude Trichet a Bruxelles, che è stato stimolato da una domanda dell'europarlamentare della Margherita Enrico Letta. Un'affermazione che è parsa a molti come un gesto di solidarietà di Trichet a Fazio. Come dire che se si vuole usare la riforma per dare il foglio di via al Governatore di Bankitalia, questo non sarà consentito dalla normativa europea. «Il governatore in carica al momento della riforma», ha dichiarato il numero uno dell'Eurotower, «deve rimanere per un certo periodo di tempo, un periodo minimo prescritto dai Trattati». Trichet ha tenuto a sottolineare che «bisogna riferirsi ai Trattati e questi dicono che il periodo minimo di durata della carica di un governatore è di cinque anni e questa norma vale per ogni Paese e ogni governatore coinvolto». Nel rispondere in aula, durante l'audizione alla commissione Affari monetari ed economici, Trichet ha ricordato «la durata limitata del mandato è chiaramente in linea con le indicazioni della Bce» e che per il governatore in carica bisogna prevedere un regime transitorio - appunto per «preservare l'indipendenza delle banche centrali, altrimenti i governi potrebbero cambiare Governatore in ogni momento e sarebbe un precedente catastrofico per tutte le banche centrali». Il presidente della Banca Centrale ha ricordato che l'Istituto aveva già chiarito questo aspetto l'anno scorso a proposito della riforma sul risparmio presentata da Tremonti quando era ministro dell'Economia. Lo stesso Tremonti, aveva fatto presente durante il recente Consiglio dei ministri che ha varato la riforma della Banca d'Italia, proprio il vincolo dei 5 anni posto dai Trattati europei. Il presidente dell'Eurotower ha ribadito di aver ricevuto il testo della legge di riforma di Bankitalia ma ha anche detto di non volere «preannunciare la risposta del Consiglio direttivo» e che il Consiglio direttivo si esprimerà il più presto possibile. È chiaro che la Bce non intende in alcun modo pronunciare un atto di accusa contro Fazio. Rocco Buttiglione, ministro dei Beni culturali, commenta divertito: «Enrico Letta gli chiede sostegno per cacciare Fazio, e Trichet risponde che il governatore deve rimanere altri cinque anni». Per Buttiglione con le dichiarazioni di Trichet «si è scoperto che l'Europa prende l'indipendenza delle banche centrali molto più seriamente dei politici italiani». Ma non per tutti l'affermazione di Trichet va considerata come una dichiarazione di solidarietà a Fazio rispetto a chi ne chiede con insistenza le dimissioni. Lanfranco Turci, senatore dei Ds, rileva che la situazione di Fazio è anomala dal momento che non gode di un mandato a termine e che anche nel caso di un governatore, per esempio con un mandato a termine di otto anni, nel momento in cui si decidesse di cambiare le regole della Banca a un anno dalla sua scadenza, ci si troverebbe secondo l'interpretazione dei 5 anni per il regime transitorio, ad abbonargli altri cinque anni. Sull'anomalia del caso italiano hanno insistito anche Letta e Pierluigi Bersani numero uno dell'economia del partito della Quercia, anomalia che richiederebbe metri di giudizio per l'applicazione delle regole differenti. In realtà non ci sono strumenti per invitare Fazio a uscire di scena, eccetto la scelta autonoma del governatore di rimettere il suo mandato. Il governo, peraltro, continua a esercitare la sua moral suasion. L.D.P.

Dai blog