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FI, riunioni ogni 15 giorni

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«Rivitalizzare» per «vincere» sono le parole d'ordine

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Lo dice chiaro alla Consulta riunita ia Palazzo Grazioli cui partecipano, tra gli altri, il vice premier Giulio Tremonti, i ministri Enrico La loggia, Claudio Scajola e Gianfranco Miccichè. Poi Sandro Bondi e Fabrizio Cicchitto, Ferdinando Adornato, il presidente del Consiglio nazionale azzurro Alfredo Biondi, Carlo Vizzini, il sottosegretario alle comunicazioni, Paolo Romani e il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni. Un discorso il suo che ribadirà all'apertura del Consiglio Nazionale di piazza Capranica. Anzi, nel discorso di oggi punterà soprattutto a fornire della indicazioni sulla campagna elettorale. Far conoscere agli elettori le tante cose «già fatte» e i punti di forza per cui la Cdl «vincerà ancora». La parola d'ordine del Cavaliere è «rivitalizzare» per vincere le elezioni del 2006. E tutto questo, naturalmente passa per Forza Italia, il cui organismo di partito dovrà «d'ora in poi» riunirsi ogni 15 giorni, con sistematicità. Insomma, Berlusconi vuole dare una sferzata al suo partito imponendogli pure dei ritmi organizzativi diversi, rispetto al passato. Tutto il suo discorso è comunque permeato da una grande positività per quanto riguarda gli obiettivi. «I sondaggi dicono che siamo alla pari con l'Unione. E siamo determinati a vincere», dice alla Consulta. Il premier carica i suoi, chiedendo dunque di impegnarsi per recuperare i consensi perduti. Tra gli input, un messaggio preciso. Il leader del Polo non vuol sentir parlare di un movimento destinato a dissolversi e a sacrificarsi per la nascita del soggetto unitario: Forza Italia resterà il perno della casa comune.

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