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Veltroni rassicura Prodi: «Resto sindaco»

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Il primo cittadino: «Intendo rimanere in Campidoglio fino al 2011». Ma è già polemica

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Walter Veltroni confida al suo intervistatore preferito Curzio Maltese di Repubblica i suoi intenti. E lo fa per smentire le indiscrezioni sempre più insistenti che lo danno in corsa per la guida dell'Ulivo scalzando Prodi. E così alla domanda su una sua candidatura alternativa a quella del presidente della Commissione Ue, risponde: «Io rimango sindaco fino al 2011, se i romani vorranno», dice il primo cittadino della capitale. Per Veltroni, oggi l'Italia «è un'auto senza guida che perde un pezzo alla volta». Il sindaco di Roma spiega: «Bassa crescita del Pil e euro forte sono una miscela pericolosa, recessiva. Occorre per questo un nuovo patto sociale che unisca imprenditori e lavoratori in un disegno di crescita della competitività e dell'innovazione, e al tempo stesso migliori il livello dei cittadini. Queste due cose stanno insieme. Deve essere questo patto il senso della sfida del centrosinistra, il passaggio da cartello dell'opposizione a schieramento di governo». Secondo Veltroni, «il vento è cambiato. Montanelli aveva ragione, in due anni l'illusione è svanita. Chi ha creduto alla favola ora comincia a fare i conti: siamo più ricchi o più poveri di prima? Siamo più rispettati nel mondo, più competitivi?». Tornando alle questioni dell'Ulivo, il sindaco di Roma definisce quella della lista unica «una vicenda chiusa. La lista l'ha lanciata Prodi e se lui dice che è aperta a tutti coloro che condividono la proposta, questa è la parola definitiva». Dal centrosinistra arrivano applausi. Anzitutto dai Ds. Per il responsabile economico della Quercia, Pier Luigi Bersani quella di una leadership dell'Ulivo in mano a Prodi è una «affermazione non nuova», una «ipotesi acquisita» che trova «largo consenso» e che è stata sempre indicata dai Ds. Aggiunge Renzo Lusetti (Margherita): «Il fatto che Veltroni legittimi Prodi come leader del centro sinistra è un atto di grande lungimiranza politica, oltre che di spessore, per la proposta che ruota intorno alla leadership di Prodi stesso». Per Marco Rizzo (Pdci) «Walter dice una verità, perché Prodi è realmente l'unico che ha la capacità di riunire tutte le anime e le tradizioni del centro sinistra allargato». Tace Fausto Bertinotti (Prc). Protesta la Casa delle Libertà. Antonio Tajani (Forza Italia) afferma: «Veltroni parla di economia da risanare ma non ci dice perché non è in grado di risolvere i problemi della capitale. Le tante parole sono soltanto una cortina fumogena per nascondere l'assenza di un progetto dell'Ulivo. La verità è che il governo Berlusconi ha creato mezzo milione di posti di lavoro mentre Roma affoga nei debiti, ben 13mila miliardi di vecchie lire, provocati dall'incapacità delle amministrazioni di sinistra nonostante il sostegno dei vari governi dell'Ulivo».

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