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Amato rivela: «Anche con l'Ulivo Gherard annullò le vacanze italiane»

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Lo racconta Giuliano Amato, chiacchierando con i giornalisti, durante il pranzo offerto dalla Fondazione Italianieuropei, durante la Conferenza dei progressisti mondiali. «Non è la prima volta che Schroeder annuncia di non voler venire in Italia per le vacanze. Prima che D'Alema diventasse premier - ha raccontato Amato - si è lamentato con lui di Berlusconi e il Cancelliere, per dare una mano alla sinistra, lo criticò. Ma nel frattempo D'Alema era diventato primo ministro e in aula prese le distanze da questo intervento di Schroeder». Amato ha rilevato che in quel caso D'Alema non poteva fare altrimenti, ma che il Cancelliere tedesco «si arrabbiò». «Disse che non sarebbe venuto in Italia - ha aggiunto Amato -: una volta diventato premier anch'io, lo convinsi, parlando con la moglie, che è una patita dell'Italia e i cui consigli sono molto ascoltati da Schroeder». In vena di racconti e aneddoti il vicepreseidente della Convenzione europea ha raccontato alla platea dei progressisti mondiali come convinse a suo tempo il premier inglese Tony Blair ad accettare di partecipare all'avvio dei lavori sulla Costituzione europea. «Qualche anno ha fa - ha spiegato Amato - quando eravamo entrambi premier ho convinto Tony Blair a firmare la dichiarazione che dava l'avvio al processo per la Costituzione europea e l'ho fatto usando un solo argomento: abbiamo bisogno di più democrazia e di più trasparenza. Alle istituzioni europee manca l'ossigeno democratico».

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