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QUESTION TIME

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Casini scrive al premier «Più spesso in Aula»

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In una lettera al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi esprime «viva preoccupazione» perché non si presenta ai question time nonostante il regolamento della Camera lo obblighi a farlo. Da qui il richiamo di Casini al premier ad «una puntuale osservanza delle norme regolamentari». «Così come ho provveduto, in diverse occasioni, in sede di programmazione dei lavori, a tutelare le legittime esigenze manifestate dal Governo - scrive il presidente della Camera - ritengo ora doveroso, nella mia responsabilità istituzionale, richiamare la Sua attenzione sulla necessità di una puntuale osservanza delle norme regolamentari in materia di interrogazioni a risposta immediata, che rappresentano uno snodo essenziale della dinamica del rapporto tra Parlamento e Governo, nello svolgimento della fondamentale funzione del controllo parlamentare». Nella sua lettera il presidente della Camera sottolinea inoltre che in ben 129 casi su 440 i singoli ministri interpellati per materia sono stati sostituiti dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi. «Caro Presidente - scrive Casini - durante l'ultima riunione della Conferenza dei Presidenti di gruppo, è stata sottolineata la mancata osservanza, nel corso della legislatura, delle disposizioni recate dall'articolo 135-bis del Regolamento della Camera in materia di interrogazioni a risposta immediata che prevede, nell'ambito di ciascun calendario dei lavori, l'intervento per due volte del Presidente o del Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Inoltre, sempre nell'ambito del question time - prosegue il presidente della Camera - è stata lamentata la circostanza che i singoli ministri competenti per materia vengano molto spesso sostituiti dal ministro per i Rapporti con il Parlamento. Tali rilievi fanno seguito ad una serie di analoghe doglianze mosse in più occasioni dai rappresentanti dei gruppi d'opposizione, sia nel corso dei lavori dell'Assemblea, sia durante le riunioni della Conferenza dei Presidenti di gruppo, come anche in sede di Giunta per il Regolamento. In effetti, dall'inizio della legislatura, su 56 sedute complessive dedicate al question time solo quattro hanno visto la partecipazione del Vicepresidente del Consiglio dei ministri, mentre in nessun caso è intervenuto il Presidente del Consiglio. Inoltre, in 129 casi su 440 il Ministro per i Rapporti con il Parlamento ha risposto ad interrogazioni a risposta immediata in sostituzione del Ministro competente. Ho già avuto modo, con lettera del 10 dicembre 2002, di investire di tali questioni il Ministro per i Rapporti con il Parlamento. Nel constatare, tuttavia, il perdurare di tale situazione non posso che rappresentarLe direttamente, con viva preoccupazione, i dati sopra riportati». «Così come ho provveduto, in diverse occasioni, in sede di programmazione dei lavori, a tutelare le legittime esigenze manifestate dal Governo, ritengo ora doveroso, nella mia responsabilità istituzionale, richiamare la Sua attenzione sulla necessità di una puntuale osservanza delle norme regolamentari in materia di interrogazioni a risposta immediata».

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