
Tagadà, la teoria di Alan Friedman su Leone XIV: "Sembra fatto apposta"

Cosa si nasconde dietro l'elezione di Papa Prevost al Soglio di Pietro? Alan Friedman non ha dubbi e rivela che il Vaticano sentirebbe la necessità di porre un freno alle politiche di Trump. Per questo nel Conclave si è trovata una forte convergenza sul suo nome. L'analista ne ha parlato durante la puntata di Tagadà in onda il 9 maggio su La7.
"Il voto cattolico in America non è stato decisivo per l'elezione di Trump. E' stato di aiuto così come il voto degli ispanici e degli afroamericani che sorprendentemente l'hanno votato - ha spiegato Friedman a Tiziana Panella - Il fatto che Steve Bannon attacchi Leone XIV dimostra che la sua elezione è un dispiacere per il movimento MAGA, per Trump e per tutta la destra americana. Oltretutto Prevost ha attaccato Vance e Trump esplicitamente negli ultimi due mesi. Piaccia o non piaccia questo Papa è anti-Trump sull'immigrazione, è un Papa sociale, a favore dei lavoratori e contro la tecnologia. Insomma sembra fatto apposta per essere contro Trump e Musk Se Trump non fosse presidente degli Stati Uniti non credo che i cardinali avrebbero eletto un papa americano. Viene visto come un rimedio a Trump".
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