
4 di sera, "mission impossible" di Meloni. Rampini: perché può dialogare con Trump

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che domani incontrerà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha un compito tutt'altro che semplice: dovrà portare a casa un risultato sui dazi utile tanto a Roma quanto a Bruxelles. Quali sono gli scenari e quali i paletti che renderanno stretta la strada che la premier dovrà percorrere? Se ne è discusso a 4 di sera, il programma di politica e di attualità che va in onda tutte le sere su Rete 4. L'editorialista del Corriere della Sera Federico Rampini, raggiunto da un inviato della trasmissione, ha provato ad anticipare cosa potrebbe accadere e in che modo Meloni potrebbe riuscire a dialogare con l'attuale inquilino della Casa Bianca. Quello a Washington "è un viaggio difficilissimo, quasi una mission impossible", ha detto per esordire.
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Il rischio, secondo il giornalista, "è di dover affrontare un tema molto spinoso come la guerra in Ucraina". Per quel che riguarda la politica commerciale americana, ha continuato, "non è detto che Trump voglia fare concessioni, sconti, regali all'Italia quando ha da affrontare un interlocutore europeo". C'è qualcosa che Meloni potrebbe offrire a Trump per farlo rinunciare ai dazi? Rampini ha risposto senza giri di parole: "Meloni ha degli argomenti, ha delle cose da offrire. Più acquisti di armi americane in una fase in cui l'Europa si deve difendere, più acquisti di energia, soprattutto gas naturale liquido che l'America produce e magari anche più investimenti diretti di aziende italiane", ha spiegato.
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Tutte proposte che, stando a quanto affermato dall'editorialista del Corriere della Sera, potrebbero portare Trump a ripensare le sue mosse. "Sentirsi dire queste cose sicuramente lo rende più ben disposto. Ci sono forse anche delle promesse che Giorgia Meloni potrà fare sull'atteggiamento nei confronti della Cina perché Trump non vuole vedersi formare una specie di fronte unito Europa Cina contro l'America", ha chiosato.
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