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Tagadà, Travaglio: di chi è la colpa dell'antisemitismo. "È una maledizione"

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Marco Travaglio non usa giri di parole. E, sulla crisi in Medio Oriente, incolpa direttamente gli opposti estremismi, Hamas e Netanyahu, per non voler trovare un accordo. Se n'è parlato durante la puntata di Tagadà in onda l'8 febbraio su La7.

 

 

 

 

"Netanyahu e Hamas si sostengono a vicenda e si puntellano perché sono due facce della stessa medaglia -  incalza il direttore de Il Fatto Quotidiano - Netanyahu ha puntato tutto su Hamas per delegittimare e screditare la vecchia guardia della leadreship palestinese. Per capire i reduci dell'era Arafat: corrotti agli occhi di una parte del popolo palestinese. Hamas ha tutto l'interesse a mantenere Netanyahu a Tel Avivi perché Netanyahu non vuole sedersi al tavolo delle trattative. Cioè non vuole negoziare e quindi Hamas che vuole tutto è ovviamente più vicina a chi non vuole negoziare perché se ti devi mettere al tevolo a negoziare devi raggiungere dei compromessi. A questo punto può incidere solo il popolo di Israele con una pressione sempre maggiore per liberarsi di questo premier. È una maledizione per Israele che se ne sta accorgendo con troppo ritardo dopo 15 anni. Se c'è il boom di antisemitismo nel mondo, è colpa di Netanyahu. Se fosse stato per Hamas, dopo iul pogrom del 7 ottobre,    

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