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Omnibus, “estremamente difficoltosi”. Camporini svela i nodi dell'avanzata di Israele a Gaza

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Il generale Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare e della Difesa, è stato ospite della puntata del 14 novembre di Omnibus, talk show di La7 con Alessandra Sardoni alla conduzione, per fare un punto della guerra in Medio Oriente che si sta combattendo tra le strade di Gaza. “Sta - l’analisi dell’esperto di conflitti - proseguendo l’azione per assumere il controllo puntuale dei punti chiave della città. È chiaro che bisogna farlo in superficie e anche sottoterra, vista la cittadina sotterranea costruita da Hamas in questi anni. È un’operazione che sta andando avanti, ha dei costi, costi molto elevati, i combattimenti urbani e quelli nei cunicoli sono estremamente difficoltosi, la superiorità tecnologica conta fino ad un certo punto, un agguato lo si può fare anche con una fionda, non è necessario avere armi sofisticate. D’altronde se chi sta operando ha a disposizione visori notturni e per il buio ha già un aiuto, tecnologia sì, ma non pensiamo che questo risolva il problema militare”.

 

 

Riprende la parola Sardone, che chiede conto dello scatto dei soldati israeliani dentro il Parlamento una volta sede dei membri di Hamas: “La foto significa il controllo di quel particolare punto o c’è altro?”. Il generale Camporini risponde così: “Non testimonia il controllo completo della città, non ho idea di dove sia questo edificio del Parlamento, immagino sia nel cuore di Gaza City, nel Nord della Striscia, quindi vuol dire che comunque l’occupazione militare di quell’area è andata molto molto avanti. La stessa questione vale per la questione dell’ospedale, che al momento sembra essere sotto il controllo israeliano”.

 

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