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Otto e mezzo, la previsione di Lucio Caracciolo sul Medio Oriente

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Guerra in Medio Oriente, il clima si surriscalda e c'è chi pensa a cosa succederà. Se n'è parlato nel corso della puntata di Otto e mezzo in onda il 9 ottobre su La7. Ospite in studio il direttore di Limes, Lucio Caracciolo. "Si sta verificando un assedio, il che vuol dire che per un tempo indeterminato Gaza non avrà né acqua, né cibo né energia. E questa è già una forma formidabile di pressione - ha detto Lucio Caracciolo, direttore di Limes - Si stanno schierando le truppe intorno a Gaza e Israele si appresta a combattere quella guerra che non avrebbe mai voluto combattere, cioè una guerra di controguerriglia, una guerra dentro una città, dentro un'area con la più forte densità del mondo. Con una certezza: se gli israeliani entrano dentro Gaza sarà un massacro. Ma c'è il rischio che gli israeliani non ce la facciano. Israele ha scambiato con Hamas di tutto e di più. Ma questo tipo di logica non funziona più. Israele, avendo subito un colpo durissimo, deve recuperare credibilità e ha bisogno di fare qualcosa di eclatante. E qualcosa di eclatante può essere fatto anche nei confronti dell'Iran perché è il regista di questa operazione".     

 

 

 

Poi il pensiero va alle falle dei sistemi di sicurezza israeliani e al ruolo di Netanyahu. "Appena finisce la guerra, Netanyahu dovrà trovarsi un'altra occupazione -  sentenzia Adesso non lo possono cambiare durante la guerra ed è probabile che facciano un governo di unità nazionale co dentro tutti, possibilmente anche persone che sono un po' più esperte di quelle che sono al governo".   

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