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Otto e mezzo, “disumana”. De Angelis fuori controllo su Meloni e i migranti

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Alessandro De Angelis, vicedirettore dell’HuffPost, ospite a Otto e Mezzo, talk show di La7 condotto da Lilli Gruber, ha criticato aspramente la condotta del premier sul tema immigrazione: “Meloni avrebbe dovuto presentare un piano per l’Africa, invece il Piano Mattei è ormai una cosa omerica, c’è soltanto una tradizione orale e nulla di scritto, e a fare in Europa, che ha le sue indubbie responsabilità sull’immigrazione, una battaglia su questo affinché ci sia un piano europeo per l’Africa, come fece la Merkel. Venerdì avremo la prova del nove, fino ad ora Meloni non ha incassato niente, ci sarà il Consiglio europeo di Granada, l’ultima chance per fare questa battaglia. Lei ha fatto la debole con i forti, cioè quando incontra Ursula von der Leyen fa le passerelle a Lampedusa e non ottiene niente, e fa la forte con i deboli, perché a fronte di un quadro fuori controllo, in cui lei, Giorgia Meloni, sta attuando il programma di quelli che dicono ‘accogliamoli tutti’, è evidente che è un colabrodo, i numeri sono fuori controlli, non c’è un piano di rimpatri. Quindi ha fatto norme di bandiera, le bandiere della cattiveria. Siccome è sfidata a destra da Matteo Salvini deve far vedere di essere la dura sulla sicurezza”.

 

 

Gruber prende per qualche secondo la parola, inserendosi nel discorso del giornalista, che però in pochi attimi continua con la sua crociata anti-Meloni: “Serve una strategia dell’integrazione in Italia. Qui c’è invece la bandiera di aumentare le pene per gli scafisti, che non ha avuto effetto di deterrenza, non credo che poi partano di meno con i campi per l’accoglienza che si vogliono fare. Si dà l’illusione securitaria mettendoli in gara, ma si aumenta l’insicurezza, creando delle bombe sociali all’interno delle città, nessuno li vuole. Poi dopo 18 mesi che non li rimpatri che ci fai? Meloni – la chiusura del discorso di De Angelis - non sta fallendo solo dal punto di vista dell’umanità, che non ha, perché sono tutte misure disumane, ma sta fallendo sul terreno della sicurezza, che è quello su cui ha costruito una fortuna. Sta aumentando l’insicurezza. Noi siamo l’hotspot europeo dei migranti, questo è il punto”.

 

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