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L'aria che tira, siluro di Tajani alla Francia: "Pugnalata alla schiena"

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Una "pugnalata alla schiena". A L'aria che tira, il programma condotto da Myrta Merlino su La7, il ministro degli Esteri Antonio Tajani torna sugli insulti del ministro francese Gérald Darmanin all'italia e a Giorgia Meloni. Il vicepremier piega la sua decisione di annullare la visita a Parigi all'omologa Colonna: "Io ho dato solo un segnale molto chiaro. L'Italia non può permettere a nessuno di offenderla. Ieri l'offesa rivolta dal ministro dell'Interno francese era rivolta al premier, al governo e anche all'Italia, perché ha parlato anche di Italia. Sono assolutamente convinto che questa scelta improvvida, con parole inaccettabili, non sia una scelta di tutto il governo francese. Però è inaccettabile quello che è successo".

 

Il capo della Farnesina ammette che "c'è stata di fatto una presa di distanza da parte del ministro degli Esteri, anche da parte del governo francese con le dichiarazioni di ieri e di oggi. Ma il tema dell'offesa rimane, l'insulto gratuito a freddo e senza nessuna motivazione. È stata una sorta di pugnalata alla schiena. E lo dico io che sono un grande amico della Francia, sono stato parigino per cinque anni", sottolinea Tajani che, figlio di un militare in forza alla Nato, ha vissuto in Francia.  "Se mi aspetto un gesto? Ho annullato perché sono ministro degli Esteri e vicepremier, non posso accettare che la mia patria venga offesa senza alcun motivo. Ci saranno atti riparatori, mi auguro che la Francia prenda le distanze da quanto è successo", conclude Tajani prima della convention di Forza Italia. 

 

Silvio Berlusconi "è in fase di convalescenza, quindi il momento più complicato è stato superato. Il bollettino medico è molto chiaro. Ha ripreso appieno la sua attività di lavoro. Lo sta facendo ancora dalla stanza del San Raffaele per precauzioni mediche, ma l’importante è che lui sia pienamente attivo dal punto di vista politico", ha spiegato il coordinatore di Forza Italia e ministro degli Esteri, a margine della convention di Forza Italia a Milano. "Se poi lo fa dal San Raffaele, da Arcore o da Roma - continua Tajani - è la stessa cosa. L’ho trovato di buon umore e in forma, nel pieno delle sue forze, ma per noi è importante oltre alla sua salute che possa continuare a guidare la nostra forza politica"

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