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Agorà, Matone sotterra Preziosi: "Come mi ha chiamato?". Panico in studio

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Altra tensione nello studio di Agorà tra Daniela Preziosi, giornalista di Domani, e il magistrato Simonetta Matone, deputata della Lega. Si parla degli attacchi del governo francese, per bocca del ministro Gérald Dermanin, a Giorgia Meloni sulla gestione dei migranti. Per la giornalista i francesi non hanno torto nell'equiparare la politica della premier a Marine Le Pen, semplificazione che fa irritare Matone. "Il governo Macron vede in Le Pen una sfidante", afferma Preziosi mentre la deputata mostra segni di insofferenza. "Glielo spiego piano piano così vedrà che siamo d'accordo", dice la giornalista con il magistrato che sbotta: "Ma cosa c'entra Le Pen con la questione migranti, è sempre il solito buttare in caciara le discussioni".

 

Poi la frase appena accennata che scatena il panico in studio. "Guardi signora...", afferma Preziosi con Matone che la stoppa subito: "Signora lo dice alle sue amiche, se mi chiama, mi chiama onorevole, sennò non mi chiama, va bene?". Attimi di gelo in trasmissione, con la deputata che chiarisce: "Io la chiamo dottoressa, lei non mi chiama signora". "Ma dottoressa a Roma fa ridere..." è l'arrampicata di specchi di Preziosi che prova a togliersi d'impaccio. 

 

La questione, ovviamente, va oltre il modo di chiamare la persona con cui ci si confronta pubblicamente. "Signora è bellissimo, da un giornalista poi è il massimo - commenta ancora Matone - in un dibattito politico l'ho visto fare solo da degli arabi in una rissa davanti a Michele Santoro, vent'anni fa. Lei lo ripete oggi qui, mi complimento". 

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