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Blanco rivela com'è nato il duetto con Mina sul nuovo singolo

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Francesco Fredella
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Blanco si racconta. Senza filtri. Senza freni. E lo fa in radiovisione su Rtl 102.5 a The Fligh. «Quando abbiamo fatto la cover volevo fare qualcosa di felice, in "Blu Celeste" ero sott’acqua, qui c’è più respiro. Rappresenta un posto dove c’è luce, mi sento meglio. Scrivere quest’album è stato più difficile rispetto al primo, volevo raccontare delle cose in modo credibile», dice il cantante che, di recente, è tornato in radio con un pezzo insieme alla grande Mina. "Mi ha invogliato ad alzare ancora di più l'asticella", continua in radiovisione.

Blanco parla anche di tatuaggi. «L’anno scorso, a New York, mi sono tatuato "Innamorato" sulla schiena, quando ho scritto la prima traccia del nuovo album. È nato tutto da quel tatuaggio», svela. «All’inizio questo brano non mi piaceva, lo cantavo solo. La mia casa discografica voleva che uscisse. Ho proposto un duetto con Mina e sono scoppiati tutti a ridere. Poi l’abbiamo contattata e ha accettato. Non l’ho mai incontrata di persona, quando ci hanno mandato il pezzo registrato non ci credevo, sono ancora abbastanza sconvolto», dice ancora.

 

 

 

E' tutto pronto per l'arrivo negli stadi. «Porteremo un grande show, una cosa mai vista in Italia. Nei concerti non parlo tanto, mi piace interagire con il pubblico ma con la musica», racconta.  «Per un momento sono rimasto fermo, felice per i traguardi raggiunti. «Con Michelangelo vogliamo che la gente esca dai concerti soddisfatta. Mi piace scegliere sul momento, come abbiamo già fatto nell’ultimo tour, mi piace l’interazione con il pubblico, stare tra le persone. Il concerto per me è come una grande festa. Ho visto Post Malone a Los Angeles, il suo concerto sembrava un film, mi ha stupito molto. Anche il live di Tedua mi è piaciuto molto e il legame che è riuscito a creare con il suo pubblico», conclude. 

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