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L'aria che tira, Sgarbi a valanga sui giudici: "In carcere!". E Berlusconi...

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Vittorio Sgarbi attacca i giudici sul caso Ruby Ter, la dibattuta vicenda giudiziaria ai danni di Silvio Berlusconi che, dopo sei anni di lotta, ha ottenuto l’assoluzione con formula piena dalle accuse di corruzione in atti giudiziari. Ospite a L’aria che tira, programma di La7 andato in onda giovedì 16 Febbraio, il sottosegretario - eletto consigliere in Lombardia alle ultime regionali - si è espresso duramente sull’argomento.

 

"Devono andare in carcere quei magistrati che hanno inventato un processo contro la politica, contro il governo e contro le donne!” queste le parole con cui ha esordito il critico d'arte nel talk show. Poi prosegue infuriato sottolineando come i giudici abbiano agito col solo intento di screditare e infangare l’ex presidente del Consiglio e la figura della donna. Continua come un fiume in piena: “Si vergognino, hanno agito contro lo stato e contro le donne”.

 

Secondo Sgarbi, la vicenda ha del surreale, con la magistratura che avrebbe intimidito Karima el Mahroug - anche lei ospite della trasmissione condotta da Myrta Merlino - e fatto apparire le ragazze che partecipavano alle "cene eleganti" del Cavaliere come delle prostitute al suo servizio. “Io ho partecipato a tutti i Bunga Bunga, erano delle semplici feste”, il critico d'arte ha ribadito l’innocenza di Berlusconi a più riprese sottolineando che, nelle feste organizzate nella villa di Arcore, dove era anch’egli presente, non accadeva nulla di strano o illegale.

 

Il consigliere regionale della Regione Lombardia ha infine chiuso in maniera furente il suo monologo accentuando l’aspra critica alla magistratura: “È un processo grottesco di un’Italia violenta contro la donna”. Su Ruby, Sgarbi afferma: "Berlusconi deve costituirsi parte civile contro i giudici voyeuristi che l'hanno spu***nata". 

L'intervento di Vittorio Sgarbi a L'aria che tira

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