Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Dimartedì, Sallusti stronca il Conte-show: "Ha la faccia come il c**o"

  • a
  • a
  • a

A Dimartedì va in scena il Giuseppe Conte show, con l'ex premier ora alla guida del Movimento 5 stelle che spara a zero sul governo di Giorgia Meloni accusandola di mancate promesse, giravolte e incoerenze. Insomma, ogni sorta di tradimento politico. Con il Pd concentrato sulle primarie, d'altronde, all'opposizione restano solo i grillini. Da Bruxelles, dove è andato in "missione" per incontrare tra gli altri la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, Conte attacca come da copione la modifica del Reddito di cittadinanza: "L’Italia con questo governo va in controtendenza in tutta Europa. Oggi al Parlamento Ue, nella Commissione Lavoro e affari sociali, hanno approvato il varo di una direttiva per il reddito minimo adeguato, noi invece lo smantelliamo. Così creiamo un disastro sociale consapevolmente".

 

Neanche davanti ai sondaggi impietosi sulle regionali di Lazio e Lombardia, l'ex avvocato del popolo molla la presa: "Credo che quella del governo Meloni rischia di essere la luna di miele più beve della storia repubblicana, per quanto riguarda le divisioni in Lombardia e Lazio in questo momento abbiamo una fase costituente del Pd, abbiamo un Pd lombardo e uno romano che vuole costruire un mega inceneritore, noi cerchiamo di fare una opposizione costruttiva per suggerire soluzioni adeguate nell’interesse dei cittadini".

 

Tra gli applausi scroscianti dello studio "amico" di Giovanni Floris, Conte snocciola il repertorio di accuse all'esecutivo, ma quando l’intervista termina la parola passa ad Alessandro Sallusti che spiazza tutti, conduttore compreso: "Stasera mi sembra di essere da Crozza, non da Floris...", premette. "Se non fossimo in prima serata direi che Conte ha la faccia come il cu**", afferma il direttore di Libero che poi mette i puntini sulle "i": "Lui parla di incoerenza? Uno che ha attraversati le alleanze politiche più disparate pur di governare? Uno che in camopagna elettorale diceva no Tap e no Tav e poi ci sono state entrambe le opere? Uno che ha aumentato le spese militari dell'Italia e poi, oggi, ha votato contro? Uno che ha fatto disastri inenarrabili sul Covid, insieme al ministro Roberto Speranza (anche lui in studio, ndr) viene a dare lezioni di coerenza? Siamo da Crozza..." conclude Sallusti. 

Dai blog