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“Morti durante la campagna elettorale di Meloni”. Accusa di Colombo sui migranti: Gasparri lo spiana

Luca De Lellis
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Due linee parallele che non si incontrano mai. Sono le opinioni dell’ex direttore de L’Unità Furio Colombo e del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Durante la puntata di L’Aria Che Tira, andata in onda nella mattinata di martedì 8 novembre su La7, la conduttrice Myrta Merlino è stata messa in mezzo dalle frecciatine che i due ospiti si sono lanciati reciprocamente.

 

 

Uno scontro che scoperchia i ricordi di quando entrambi sedevano a Palazzo Madama. L’oggetto del contendere è proprio le vedute differenti rispetto al tema dei migranti. Parte per primo Colombo: “Vedi Gasparri, il problema non è per te ma per coloro che soffrono delle tremende decisioni politiche che continuamente prendete”. Il fedelissimo di Silvio Berlusconi replica: “Io ho detto che ci sono stati più morti nel Mediterraneo con governi a cui mi opponevo, allora anche quelle scelte erano tremende e sbagliate”. Poi chiosa: “E’ un problema di opinioni politiche diverse”.

 

 

“Eh no, caro”, sbotta Colombo salvo poi rimangiarsi l’espressione da lui stesso definita “sgradevole”. “Io mi riferisco alle 2887 persone morte in mare nel corso della campagna elettorale della Meloni”, precisa. Pronta l’obiezione di Gasparri: “Il governo in carica era un altro, non si può attribuire la colpa a Meloni”. Per concludere, rivela un dato: “Il maggior numero di morti c’è stato con il governo Renzi, che facciamo lo arrestiamo?”.

 

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