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Controcorrente, Caprarica a valanga su Fontana: omofobo e filo-Putin

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"È chiaro chi ha votato" Ignazio La Russa presidente del Senato, "drappelli sparsi delle opposizioni. Uno spettacolo deprimente" anche perché non è stato l'esito di una scelta studiata ma di improvvisazione della sinistra. Antonio Caprarica affronta così la spaccatura nelle coalizioni dopo l'elezione dei presidenti delle camere. Sulle critiche a La Russa, il giornalista nel corso di Controcorrente, il programma in onda sabato 15 ottobre su Rete 4, condanna le minacce ma sulle critiche su lui e Lorenzo Fontana rincara la dose  e si sintonizza sugli attacchi ideologici al leghista, che tra l'altro è stato due volte ministro senza che nessuno avesse qualcosa da obiettare. 

 

"La maggioranza di centrodestra aveva altre figure da proporre, per Montecitorio si era parlato di Molinari" che per Caprarica era meno divisivo di Fontana. Quest'ultimo per l'ex volto Rai "rimane quel signore che si è distinto negli ultimi anni per dire no alle sanzioni alla Russia, per aver lodato Vladimir Putin, per le affermazioni sulla famiglia...". "È omofobo, c'è poco da fare. Mandava video ai nazisti greci di Alba dorata...". Per Caprarica la scelta di Fontana è "politica e identitaria, si è voluto mandare un degnale chiaro e duro".  

 

Caprarica nella puntata di Controcorrente di sabato 15 ottobre è un fume in piena, e attacca anche Giorgia Meloni: "Criticare il presidente della Camera non fa il gioco di chi sa quali nemici stranieri dell'Italia, abbandoni questo giochino perché per affrontare" la politica interazione " ci vuole un altro standard". 

 

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