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Tagadà, la profezia di Lucio Caracciolo sulla guerra in Ucraina: quando finirà

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La guerra in Ucraina non sembra essere a un punto di svolta. Ma la data potrebbe essere vicina. Almeno a sentire il parere di Lucio Caracciolo, direttore di Limes e protagonista di un'intervista andata in onda durante la puntata di Tagadà dell'12 ottobre. Secondo Caracciolo, i combattimenti proseguiranno per un altro mese e mezzo. Fino a dicembre, insomma. Poi la pausa invernale congelerà il fronte fino alla prossima primavera. In quel momento una delle due parti potrebbe prevalere sull'altra. Con esiti ancora non del tutto chiari.  

 

 

 

"Adesso i russi sono in difficoltà e gli ucraini, invece, hanno un morale molto alto - ha detto Lucio Caracciolo, direttore di Limes, durante l'intervista - L'attentato al ponte di Kerch e le rappresaglie sono importanti ma non toccano il quadro generale. Finora russi e ucraini hanno negoziato su tutto: scambi di prigionieri e grano. Così come americani e russi: più alzano la voce e più vuol dire che si stanno parlando. Al momento nessuno vede una via d'uscita. Bisogna arrendersi alla realtà: una pace non è possibile ma quando arriverà l'inverno al massimo si potrà arrivare a un cessate il fuoco. Questo mese, mese e mezzo che resta prima dell'inverno, i combattimenti potrebbero diventare ancora più acuti. Poi il fronte si bloccherà e si ripartirà da lì. Questa guerra avrà una svolta decisiva in primavera dell'anno prossimo: o verso lo stallo generale oppure una delle due parti vincerà. Se i russi vedessero che rischiano di perdere quel poco che hanno conquistato, allora farebbero qualcosa anche con armi non convenzionali: non solo atomiche ma anche chimiche e batteriologiche". 

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