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Otto e mezzo, Cacciari fa arrabbiare Lilli Gruber: "Ipocrisia e malafede" su Meloni

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"Giorgia Meloni ha una storia politica ma ha un governo, per fortuna o per sfortuna a seconda dei punti di vista, che sarà molto difficile da comporre". Massimo Cacciari analizza le sfide della leader di Fratelli d'Italia nella scelta dell'esecutivo di centrodestra dopo la vittoria alle elezioni. Il filoso è intervenuto venerdì 7 ottobre a Otto e mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber su La7. "La sua maggioranza è apparentemente molto forte, ma è anche divisa al suo interno" afferma l'ex sindaco di Venezia. Una coalizione "per modo di dire", attacca Cacciari secondo cui per Meloni sarà "molto dura affrontare con qualsiasi governo riuscirà a comporre le drammatiche scadenza che abbiamo di fronte, che si collocano nel contesto della guerra" tra Russia e Ucraina. Leggasi crisi del gas, caro-bollette e via dicendo. 

 

Cacciari afferma che c vuole un "governo fortissimo" per affrontare il delicato scenario economico e politico, che sia inattaccabile anche sul piano dei diritti civili mentre la leader di FdI, secondo il filosofo, su questo piano non offre le dovute "garanzie".

 

Ma c'è un "ma" grosso come una casa. "Per essere onesti dobbiamo dire che la sua vittoria è nata dalla sconfitta, da una catastrofe culturale" della sinistra. Le elezioni sono state vinte in modo nettissimo dal centrodestra "ma dobbiamo parlare della catastrofe" del Pd e "non se ne parla... Dire che Meloni è fascista, è ipocrisia e malafede!". La conduttrice si sente punta sul vivo: "Abbiamo tutto in scaletta, ma adesso non stavamo parlando di questo" sbotta lasciando la parola all'altro ospite, Giovanni Floris. 

 

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