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Calenda, "tutti venduti o cretini?" Chi umilia il leader di Azione: la guerra nel centrosinistra

Giada Oricchio
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La sinistra e la sindrome di Tafazzi: “Ci sono anomalie, possiibile che siano tutti cretini per Calenda?”. Fabio Martini, giornalista del quotidiano La Stampa, ospite del programma tv L’Aria che Tira, venerdì 5 agosto su LA7, ha sciorinato tutte le sue perplessità sui veti e i litigi interni al centrosinistra che ha difficoltà a mettere insieme una coalizione stabile e coesa per le elezioni del 25 settembre.

All’indomani del patto tra Enrico Letta, segretario del Pd, e Carlo Calenda, leader di Azione, Angelo Bonelli (Verdi) e Nicola Fratoianni (SI) hanno espresso il loro malcontento su alcuni punti del programma considerato troppo “draghiano”. Hanno incontrato Letta e si sono presi due giorni per decidere se stare con il Pd o allearsi con il M5s.

Oggi Martini, notista politico de La Stampa, ha dato una stoccata a Calenda che sta gettando benzina sul fuoco: “Al momento sembra che un accordo si troverà, ma vale la pena notare alcune anomalie. È in corso nel centrosinistra una trattativa, in particolare con i Verdi e Sinistra Italiana. Nel pieno di questa trattativa si alza la mattina Carlo Calenda e ricomincia… ha detto che i Verdi e Sinistra Italiana sono delle zattere e insultato dei potenziali alleati come Di Maio dicendo che può tornare a fare il suo lavoro. Questa idea per quale tutti gli altri sono o venduti o cretini statisticamente è impossibile”.

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