
Landini, Cerno: quel barman ambizioso della rivolta sociale

Come un cocktail esplosivo shakerato da un barman ambizioso. Prendete un Paese il cui sindacato più grande stoppa gli aumenti di sanità ed enti locali, mentre il suo segretario, Maurizio Landini, organizza la sua personale campagna elettorale invitando gli italiani alla «rivolta sociale» contro quel governo Meloni che non farebbe nulla per i lavoratori della sanità e degli enti locali stessi. Poi prendete un Paese in cui gli autobus e i treni si fermano un giorno sì e uno anche, non per alzare i salari al personale del trasporto pubblico, ma per solidarietà alle vittime della guerra di Gaza.
Post choc pro Brigate Rosse, Cerno: "La piazza telecomandata arriva nelle università"
E mentre tutto questo accade, nelle università occupate da militanti politici che si spacciano per studenti ricompaiono i simboli delle Brigate Rosse, perfino i pupazzi e le magliette sull’assassinio di Aldo Moro. Mentre le delegazioni parlamentari visitano in carcere anarchici come Cospito e vengono arrestati i loro emuli intenti a organizzare azioni dimostrative. Senza che Elly Schlein e Giuseppe Conte aprano bocca. Nel silenzio di una sinistra che ha risvegliato, spero involontariamente, il clima degli Anni di Piombo.
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