
Cerno: l'insostenibile pesantezza dell'islamismo

Le spose bambine, l’imposizione del velo, la prigione del burqa, l’organizzazione religiosa dentro moschee clandestine che si trasforma giorno per giorno in un progetto politico. Parte da un lembo industriale del Nord Est, la città di Monfalcone, il disegno di integrazione a rovescio che segue l’invasione senza regole degli immigrati musulmani in Italia. Un razzismo contro l’Occidente e contro l’idea di libertà personale che ci viene rigettato addosso da Imam che hanno come compito penetrare i varchi costituzionali che all’apparenza dicono che qui da noi tutto si può fare tranne contestare gli altri. Mentre al contrario io penso che comunità che antepongono il Corano alla Costituzione non abbiamo diritto di cittadinanza nell’Unione Europea. Sta avvenendo qualcosa di inedito, subdolo e pericoloso: la democrazia liberale ha confuso il diritto con l’anarchia culturale e di fatto sta integrando se stessa a un modello retrogrado che nei fatti mette in atto tutto ciò che noi nei nostri grandi codici vietiamo. Ma nel nome del diverso lo accettiamo e condanniamo chi lo critica. Perché a sinistra sentono odore di voti.
Frasi choc del candidato sindaco islamico (spinto da Soumahoro) alla giornalista: “Con te non parlo perché…”
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