
Cerno: ora facciamo fruttare il grand tour

Premesso che in cambio di un nuovo accordo tra Occidente e Tripoli sullo stop alle partenze dei clandestini dalla Libia il signor Almasri lo rispedirei indietro non una ma mille volte, quindi sfruttiamo questo momento, siamo di nuovo nel delirio anti Meloni. Capita nell’Europa di Ursula, che finanzia lobby verdi e poi fa la morale a tutti, che un ricercato libico dalla Corte europea decida di farsi una vacanza in Germania. Parta in aereo e atterri il giorno della Befana. Alberghi, ristoranti, pallone - la sua passione - poi un bel viaggio in treno a Bruxelles, sede della Commissione europea. Altri ristoranti, altra bambagia. Poi un’auto a noleggio per tornarsene nell’amata Germania, a Bonn, con un amico e giù verso Monaco di Baviera. Nessuno non solo gli ha torto un capello ma si è immaginato di chiederne l’arresto. O se l’ha fatto, i governi tedesco e belga se ne sono altamente fregati. Ma poi, attratto dalla Juventus, appena passa il confine italiano, si trasforma da turista di lusso a criminale in fuga. E scoppia la classica bufera politica, guidata da quel Pd che queste storielle le conosce bene. Le ha inventate ai tempi di Minniti.
Almasri, volano gli stracci tra Sechi e Scanzi: "Studia". E Floris stacca i microfoni
Dai blog

Pokerissimo Lazio al Monza


Prova di forza della Lazio


"La cultura woke è pericolosa". La verità di Enrico Ruggeri
