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Roma, tutto contro

Tiziano Carmellini
Tiziano Carmellini

Perché lo sport, come la vita, si può vedere e quindi raccontare anche da un'altra prospettiva

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Roma contro tutto e tutti. Contro la sfortuna che continua a falcidiare i suoi uomini migliori: ieri altri due ko clamorosi. Dzeko si è fratturato uno zigomo in uno scontro di gioco e Diawara ha riportato la lesione di un menisco facendo salire cosi a quattro (dopo Zappacosta e Pellegrini) gli interventi chirurgici effettuati su giocatori della Roma in una settimana. Probabilmente un record. La lista si allunga incredibilmente e supera i venti il numero dei calciatori giallorossi che hanno subito interventi al ginocchio dal 2014 ad oggi. Ma ieri la Roma si è ritrovata anche contro un arbitro imbarazzante. Di quelli che ti fanno perdere il controllo, che mandano in tilt anche i più riflessivi. E non è un caso se Fonseca e il suo collaboratore Nuno Romano, hanno lasciato il campo dopo il rosso a partita conclusa del mediocre Massa che ieri ha sbagliato tutto il possibile. Non i due episodi decisivi (il rigore dato al Cagliari e il gol annullato alla Roma), ma tutto il resto sì. A partire dalla punizione fischiata contro Diawara che innescherà poi il rigore sardo: mai fallo. Il fischietto di Imperia a tratti è irritante e condiziona pesantemente una gara che la Roma comanda sempre (primo e unico tiro in porta ospite all'85°) ma che non riesce a vincere dopo il pareggio sull'autorete di Ceppitelli maldestro nell'anticipo su Dzeko. Certo, al momento i problemi sembrano altri, perché quando il primo cambio disponibile è il giovane Antonucci e lì dietro Fonseca non ha praticamente nulla, inizi a pensare che qualcosa nel mercato non abbia funzionato. D'altra parte è vero che nessuno poteva immaginare una catastrofe simile, una così lunga sfilza di infortuni dopo solo sette giornate di campionato: undici in totale. Un trend che ha ripreso quello micidiale della scorsa stagione e che dovrebbe far pensare nelle sale dei bottoni di Trigoria. Sicuri che sia solo sfiga? Resta il problema, divenuto ormai un incubo e ogni qual volta un giocatore si tocca dopo un contrasto, i tifosi giallorossi stanno lì ad incrociare le dita e far spergiuri. Di Buono, oltre al punto raccolto col Cagliari che lascia davvero l'amaro in bocca, c'è la sosta per le nazionali che rimanda di due settimane il prossimo appuntamento di campionato quando la Roma volerà a Genoa per incontrare la Samp del suo ex allenatore Di Francesco (sempre che non venga esonerato prima). Tutto questo ammesso che la troupe giallorossa impegnata in giro per il mondo (addirittura 5 quelli convocati da Mancini), torni nella Capitale integra, perché Fonseca non ha più alternative.

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