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Tre rugbysti in cucina, nasce nel quartiere Prati "Almatò"

Paolo Zappitelli
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Mettete tre ragazzi giovanissimi, rugbysti e innamorati della cucina. E' nata così l'idea di "Almatò" il nuovo ristorante fresco di apertura nel quartiere Prati, in via Augusto Riboty 20, in piena zona tribunale. Un locale con arredo minimal - tutto curato dai tre che non hanno voluto ricorrere a un architetto - con un menu che spazia dalla carne al pesce con piatti che hanno una mano sicura e con sapori mai sopra le righe. La mano è quella dello chef Tommaso Venuti che può vantare un curriculum di tutto rispetto: innamorato dei fornelli sin da piccolo, si diploma all'Alma (Scuola Internazionale di Cucina Italiana) e successivamente si perfeziona alla corte di chef del calibro di Heinz Beck, a La Pergola (Roma), Antonino Cannavacciuolo, presso Villa Crespi Relais & Châteaux (Orta San Giulio - NO), e Marcus Wareing, nel ristorante Marcus (Londra). Gli altri due soci sono Alberto Martelli, nato e cresciuto nel ristorante che la famiglia gestisce da ben quattro generazioni a Roma, mentre Manfredi Custureri si è avvicinato alla ristorazione quasi per caso, scoprendo negli anni di avere un talento naturale per il management. In carta ci sono cinque proposte per ogni portata. Senz'altro da assaggiare gli scampi, radicchio e radici e i ravioli di coda, erbe amare e salsa mirepoix anche se su quest'ultimo il ripieno dovrebbe avere uno piccolo "sprint" in più. Tra i dessert da non perdere la versione del Tiramisù con un perfetto gioco di consistenze tra la crema e la parte di cioccolato amaro. Oltre alla carta c'è la possibilità di optare per uno dei percorsi di degustazione, di 5 o 7 portate (rispettivamente a 50 e 70 euro bevande escluse), costruendo il menu con i consigli della sala e in base alle preferenze del cliente. Per il pranzo, dal lunedì al venerdì, si aggiunge la formula del lunch tasting, composta da 3 portate (al costo di 30 euro), e quella del fast lunch, pensata per una rapida pausa lavorativa e che garantisce all'ospite di poter consumare un benvenuto dello chef, un piatto a scelta e una bottiglia d'acqua in soli 30 minuti (e alla modica cifra di 20 euro). La carta dei vini, curata dal Alberto Martelli, è composta da circa 80 etichette (equamente suddivise tra bianchi e rossi) provenienti dai territori più interessanti del Paese e comprensiva di diverse referenze estere, Francia in primis oltre a una selezione di bollicine italiane e di Champagne.

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