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Gabriele Simongini «Pensare l'infinito» (Unaluna) s'intitola una delle poesie più belle della raccolta di «Invocazioni e Lodi» composte da Stefano Trojani (frate francescano oltre che straordinario uomo di cultura).

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Mal'infinito è anche quello della natura, con tutte le sue innumerevoli bellezze, di cui padre Stefano Trojani tesse le lodi con uno stupore quasi primigenio e denso d'incanto che ammalia anche il lettore ateo. Ne promana quindi uno spirito autenticamente francescano che trova le sue vette più alte nella semplicità e nel candore. Per l'autore all'alba «L'anima umana/ e il grande corpo/oscuro della terra/com'essere vivente,/ dell'immenso turchino/respirano la luce». La natura tutta sembra prendere voce e parlare d'Assoluto. Il poeta si fa piccolo, intento ad ascoltare e vedere ma soprattutto a sentire il miracolo quotidiano della vita che si rinnova nella speranza.

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