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Washington, missione top secret per l'elicottero caduto: svelata la verità

Alessandra Zavatta
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Aveva una missione segreta l’elicottero militare caduto a Washington dopo essersi scontrato con il volo 5342 dell’American Airlines. Stava infatti effettuando un volo di addestramento per una “missione di continuità governativa”. E cioè portar via alti funzionari dell’esercito e dello Stato, a partire dal presidente Donald Trump, in caso di emergenza, attacco terroristico o nucleare. Lo scenario per il quale il capitano Rebecca Lobach, il sergente Ryan Austin O'Hara e il capo sottufficiale Andrew Loyd Eaves si stavano preparando era tutt'altro che di routine. Il Black Hawk precipitato nel Potomac apparteneva al 12° Battaglione dell’Aviazione di stanza a Fort Belvoir che ha una missione unica: evacuare rapidamente i dirigenti degli Stati Uniti in luoghi sicuri dopo catastrofi. Il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha affermato in un'intervista a Fox News che l'elicottero stava eseguendo un'esercitazione di “continuità del governo”, che ha aiutato i piloti a “provare in modi che avrebbero rispecchiato uno scenario del mondo reale”. Ha però rifiutato di fornire maggiori dettagli, sottolineando che non voleva entrare “in nulla di classificato”. Ma ha aggiunto un inquietante commento: "A volte i militari fanno cose pericolose".

 

 

“I piani per la continuità del governo sono tra i segreti più gelosamente custoditi del Pentagono”, ha spiegato Mark Cancian, un analista della difesa che segue le operazioni della difesa per il Center for Strategic and International Studies. “Riguardano chi verrebbe evacuato, come e dove andrebbe”. Il governo Usa non divulga i dettagli dei piani di esfiltrazione per gli alti funzionari ma, secondo i giornali americani, è probabile che riguardino Raven Rock Mountain, una struttura in Pennsylvania utilizzata fin dagli Anni Cinquanta come centro di comando alternativo qualora scoppiasse una guerra nucleare. Anche il principale beneficiario della missione, il presidente Donald Trump, è sembrato colto di sorpresa dallo scopo del volo. In una conferenza stampa gli è stato chiesto di chiarire i commenti di Hegseth sulla continuità dei piani governativi. “Non so a cosa si riferisca”, ha tagliato corto. "Parte della missione è supportare il Dipartimento della Difesa se dovesse succedere qualcosa di veramente brutto e dobbiamo spostare i nostri leader", ha detto ai giornalisti Jonathan Koziol, capo dello staff della direzione dell'aviazione dell'esercito. "Devono essere in grado di comprendere l'ambiente, il traffico aereo, le rotte, per garantire il viaggio sicuro di tutto il nostro governo".

 

 

L'ultima volta nella quale è stata attuata per davvero una missione di continuità governativa, rivela Usa Today, è stata l'11 settembre 2001 durante l'attacco terroristico alle Torri Gemelle quando l'allora presidente George W. Bush venne allontanato dalla Casa Bianca e portato in una località segreta. "L'importanza della missione del 12° Battaglione aiuta a spiegare perché il Pentagono abbia continuato a effettuare voli di esercitazione nello spazio aereo affollato attorno all'aeroporto nazionale Ronald Reagan di Washington, nonostante lo scalo sia stato progettato per accogliere 15 milioni di voli l'anno ma nel 2024 abbia registrato 25 milioni di movimenti in arrivo e in partenza”, scrive The Seattle Times. Il Government Accountability Office ha reso noto che nel 2021 ci sono stati circa 88 mila voli in elicottero nell'area tra il 2017 e il 2019, il 37% dei quali erano voli militari. Il rapporto è stato commissionato dai legislatori a causa delle lamentele dei residenti della capitale statunitense per il rumore prodotto dai velivoli. Il rischio che le rotte dei jet e degli elicotteri si intersecassero c'è sempre stato, tanto che dopo la collisione di mercoledì scorso che ha ucciso 67 persone, è stato chiuso il corridoio aereo lungo il fiume utilizzato dai Black Hawk. Al momento possono percorrerlo soltanto le eliambulanze e gli elicotteri delle forze dell'ordine in caso di emergenza. Stop ai voli di addestramento.

Diversi deputati della Virginia e del Maryland e un rappresentante del Distretto di Columbia hanno chiesto al Segretario alla Difesa Hegseth con una lettera di "continuare l'attuale pausa operativa o di dirottare questa unità speciale di elicotteri lontano dell'aeroporto fino alla pubblicazione del rapporto del National Transportation Safety Board sulle cause dell'incidente". L'inchiesta sembra ora sia concentrata proprio sulle manovre effettuate dall'elicottero militare. Perché il Bombardier dell'American Eagle, che stava effettuando il volo da Wichita per conto dell'American Airlines, pur avendo dovuto cambiare pista d'atterraggio all'ultimo minuto, si trovava al punto giusto come indicato dai controlli di volo. Mentre il Black Hawk era a 375 piedi di altezza dal suolo pur non dovendo superare il limite dei 200 piedi. Gli investigatori hanno recuperato le scatole nere, sia dal jet che dall'elicottero. Dovrebbero fornire l'altitudine esatta al momento dell'impatto e altri dettagli utili a chiarire la dinamica dello scontro e l'eventualità di un guasto alle apparecchiature di bordo che abbia impedito al Black Hawk pilotato da Rebecca Lobach di regolare la distanza a cui era dal suolo. Un'altra questione aperta è se gli aviatori indossassero occhiali per la visione notturna al momento dell'incidente. Il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha affermato in un video pubblicato su X che i piloti del Black Hawk avevano tali occhiali. Tuttavia non è chiaro se li stessero indossando. I dispositivi possono aiutare i piloti mentre navigano a vedere al buio, ma alcuni esperti affermano che potrebbero limitare la visuale in uno spazio aereo congestionato e molto illuminato.

 

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