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Usa, Trump si sfoga con l'amico: “Avevo battuto Biden e ora…”

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«È ingiusto che ho battuto Joe Biden e ora devono battere anche lei». Sono queste le parole con cui Donald Trump si è sfogato nei giorni scorsi con un amico, esprimendo un chiaro nervosismo, e preoccupazione, per la discesa in campo di Kamala Harris che, in poche settimane, ha stravolto una partita che lui e i repubblicani consideravano chiusa e vinta. Meno di un mese fa Trump, sopravvissuto al tentato assassinio il 13 luglio, aveva ottenuto alla convention repubblicana il solido ed entusiasta sostegno del partito, aveva azzoppato molti dei procedimenti giudiziari a suo carico, e volava nei sondaggi di fronte di fronte al sempre più debole e in difficoltà Biden.

 

 

«Alla convention, la partita era chiusa, e i democratici si sono resi conto di questo», racconta al Washington Post, Richard Porter, membro del comitato repubblicano, che poi però ammette a commento del retroscena: «Sembrava che fosse troppo bello per essere vero e in effetti è stato così, è incredibile come si siano velocemente riuniti intorno alla nuova candidata». E se poche settimane fa Trump giudicava «patetica» la possibile candidatura della vice presidente, dal 21 luglio - data della rinuncia di Biden - ha visto assottigliarsi il suo vantaggio, e ora di fatto la corsa per la Casa Bianca è diventata un testa a testa.

 

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