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Israele-Iran, l'incubo della guerra: "Se attaccati...", "crisi fuori controllo"

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Uno dei punti più delicati della crisi in Medio Oriente è la possibilità di una espansione del conflitto nei Paesi vicini, in particolare all'Iran. Gli ultimi segnali sono tutt'altro che rassicuranti.  Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian ha avvertito gli Stati Uniti e Israele che la situazione potrebbe andare «fuori controllo» in Medioriente se non sarà «immediatamente messa fine ai crimini contro l’umanità e al genocidio a Gaza». «Oggi la regione è una polveriera. Vorrei avvertire gli Stati Uniti e il loro rappresentante, il falso regime israeliano, che se non fermeranno immediatamente il crimine contro l’umanità e il genocidio a Gaza, la regione andrà fuori controllo», ha detto Amir-Abdollahian in occasione di una conferenza con l’omologa sudafricana Grace Naledi Mandisa Pandor, come riporta l’agenzia Mehr. «Quello che vediamo a Gaza è la guerra per procura del falso regime israeliano», ha detto ancora il ministro iraniano. 

 

Teheran come noto finanzia i gruppi armati che dal Libano e da altri Paesi come lo Yemen stanno attaccando Israele.  Il ministro dell’Economia e dell’Industria israeliano, Nir Barkat, ha affermato che se Hezbollah sceglierà di aprire un fronte nel nord, Israele attaccherà anche l’Iran. «Il piano dell’Iran è di attaccare Israele su tutti i fronti. Se ci rendiamo conto che intendono attaccare Israele, non solo su tutti i nostri fronti, colpiremo anche la testa del serpente, l’Iran», ha detto Barkat in un’intervista al Daily Mail, come riporta Haaretz. Barkat ha anche minacciato che l’apertura di un fronte da parte di Hezbollah, avrebbe portato Israele a «cancellarlo dalla faccia della terra». Insomma, l'incubo di una escalation è concreto mentre Israele prepara l'offensiva di terra nella Striscia di Gaza. 

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