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Ucraina, chi si nasconde dietro l'invio di missili Hawk: l'escamotage di Taiwan

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L'attacco ucraino al ponte di Crimea e lo stop all'accordo sul grano da parte della Russia rompono gli equilibri del conflitto che sta mettendo in ginocchio il cuore dell'Europa. L'Occidente supporta Kiev, anche con aiuti militari. Un unico Paese asiatico, poi, ha deciso di fornire armamenti all'Ucraina. Si tratta di Taiwan. Taipei ha infatti deciso di inviare a Kiev i suoi sistemi missilistici. La decisione, però, potrebbe scatenare l'ira della Cina. Un escamotage è stato messo in atto per evitare di alterare la stabilità internazionale. Saranno gli Stati Uniti a fare da intermediari.

 

 

Non si tratterà di una consegna diretta. Questo è quanto si apprende sull'invio di missili Hawk da parte di Taiwan all'Ucraina. Chi si nasconde dietro questa cessione di armamenti? Washington intende riacquistare gli “Hawk” per poi cederli all’Ucraina, evitando così che il governo di Taiwan si esponga in modo diretto generando le ire della Cina. La scelta di Taipei, però, non sorprende, L’isola, in questo momento storico, sta subendo l'aggressività cinese. 

 

 

Il motivo? Taiwan è per la Cina un grande ostacolo all'accesso diretto all'Oceano Pacifico. Tra le mire di Pechino c'è infatti l'idea di arrivare a dominare in maniera strategica anche sul mare. Taipei, attraverso la scelta di schierarsi a favore dell'Ucraina, ha dimostrato così di sostenere la politica statunitense di aiuti militari a Kiev. Proprio il Pentagono, ha fatto sapere che bisogna accelerare gli aiuti militari a Taiwan quando il generale Mark Milley, capo di Stato maggiore della Difesa Usa, ha affermato che “la velocità con cui noi, gli Stati Uniti o altri Paesi, stiamo aiutando Taiwan a migliorare la sua difesa, penso che probabilmente debba essere accelerata nei prossimi anni".

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