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Usa, Trump verso l'incriminazione penale sui documenti top secret

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Non si placa la bufera giudiziaria su Donald Trump. I pubblici ministeri federali hanno notificato all’ex presidente Usa che è l’obiettivo di un’indagine penale: la notifica, viene spiegato, è il più chiaro segnale che il procuratore speciale Jack Smith è in procinto di incriminare il tycoon. Smith, come riferisce Politico, sovrintende alle indagini su Trump relative alla gestione dei documenti top secret ritrovati a Mar-a-Lago, in Florida. La notifica inviata a Trump sposta l’indagine del consigliere speciale Smith direttamente sulle azioni delle ex presidente americano e non solo su quelle del suo staff. Secondo le fonti, il team legale di Trump avrebbe incontrato lunedì i funzionari del Dipartimento di Giustizia, tra cui Smith. La notifica giunta a Trump è un segnale forte a cui potrebbe seguire un atto d’accusa, ma è possibile che il destinatario non venga alla fine accusato. Nel frattempo, una volta informato, l’ex presidente ha l’opportunità di presentare prove o testimoniare davanti al gran giurì.

 

 

E Trump non l’ha presa affatto bene. “Nessuno mi ha detto che sono stato incriminato e non dovrei esserlo perché non ho fatto niente di male, ma ho capito da anni di essere un ‘bersaglio’ del dipartimento Giustizia e dell’Fbi. Vogliono falsare le elezioni del 2024” le parole dell’imprenditore con un post pubblicato sulla sua piattaforma social, Truth. L’ex presidente Usa ha scritto a caratteri maiuscoli la parola ‘target’, cioè bersaglio, lo stesso termine che sarebbe stato usato dai procuratori federali nella notifica. La storia sui documenti classificati trasferiti nella sua residenza a Mar-a-Lago rischia di esplodere nei prossimi giorni.

 

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