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Finlandia nella Nato, Crosetto avverte: "Segnale chiaro". Cresce la paura

Da ieri la Nato raddoppia il suo confine con la Russia. La bandiera azzurra e bianca della Finlandia è stata issata accanto alle altre trenta al Quartier generale dell'Alleanza atlantica e il Paese nordico è ufficialmente sotto l'ombrello protettivo della Nato sancito dall'articolo 5 del Trattato Nord Atlantico. La Finlandia mette così fine alla sua storica politica di non-allineamento militare, decisa in seguito alla sconfitta con la Russia nel '40 e alla Seconda Guerra Mondiale, e aggiunge quasi 1300 chilometri di confine con la Russia al territorio Nato.

"È molto importante vedere allargarsi la famiglia della Nato" ha dichiarato Guido Crosetto, ministro della Difesa, che ha partecipato a Napoli alle celebrazioni per il Centenario dell'Aeronautica militare insieme al Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Ma ci dà l'idea dei tempi che stiamo vivendo: la Finlandia per decine di anni ha desiderato essere staccata, il fatto che scelga di aderire alla Nato è segno che percepisce insicurezza". 

Fino a un anno fa Finlandia e Svezia non avevano mai preso in considerazione l'ipotesi di una adesione alla Nato, di cui era già partner rafforzati, e l'ipotesi non raccoglieva nemmeno un consenso sufficiente tra la popolazione. Il conflitto ucraino ha cambiato tutto e in meno di un anno si è arrivati all'adesione più veloce della storia moderna della Nato. "Ogni giorno diventa importante per cercare di aprire un tavolo e far fermare la guerra ma ogni giorno toglie anche un po' di energia nella continua ricerca della pace ma sono convinto che i temporali finiscono, prima o poi" dice Crosetto a proposito della guerra in Ucraina.

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