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Guerra in Ucraina, torna la pioggia di missili russi. Disastro a Dnipro, palazzo sventrato

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Nuova pioggia di missili russi sull'Ucraina, nel giorno in cui il premier britannico Rishi Sunak ha annunciato che Londra fornirà a Kiev carri armati Challenger 2 e altri sistemi di artiglieria. I razzi russi hanno preso di mira diverse città ucraine, per la prima volta dal 1° gennaio, attaccando infrastrutture critiche ma non solo. A Dnipro, secondo quanto denunciato dalle autorità ucraine, un condominio di 9 piani è stato sventrato da un attacco missilistico russo e il bilancio è al momento di 9 morti - tra cui un quindicenne - e 64 feriti. "Memoria eterna a tutti coloro che sono stati uccisi dal terrore russo! Il mondo deve fermare questo male", è stato su Telegram il commento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Infrastrutture sono state colpite nelle regioni occidentali di Leopoli e Ivano-Frankivsk, nella regione di Odessa sul Mar Nero e nella regione nordorientale di Kharkiv. Anche la capitale Kiev è stata presa di mira, ma il sindaco Vitali Klitschko ha assicurato che "la difesa aerea sta funzionando".

 

 

Nel frattempo la notizia della fornitura di Challanger 2 dal Regno Unito è stata data da Downing Street dopo una telefonata fra Sunak e Zelensky. Non è stato specificato quando i carri armati saranno consegnati o quanti, ma i media britannici, senza citare fonti, hanno riferito che 4 carri armati Challenger 2 dell'esercito britannico saranno inviati immediatamente in Europa orientale, mentre altri 8 seguiranno poco dopo. Dopo l'annuncio Zelensky ha ringraziato Sunak su Twitter: "Il sostegno sempre forte del Regno Unito è ora impenetrabile e pronto alle sfide. In una conversazione con il primo ministro Rishi Sunak ho ringraziato per le decisioni che non solo ci rafforzeranno sul campo di battaglia, ma invieranno anche il giusto segnale agli altri partner”.

 

 

Da mesi l'Ucraina chiede di essere rifornita di carri armati pesanti, tra cui gli Abrams statunitensi e i Leopard 2 tedeschi, ma i leader occidentali si sono mossi con cautela. La Repubblica Ceca e la Polonia hanno fornito carri armati T-72 di epoca sovietica alle forze ucraine. La Polonia ha anche espresso la disponibilità a fornire una compagnia di carri armati Leopard, ma il presidente Andrzej Duda ha sottolineato, durante la sua recente visita alla città ucraina di Leopoli, che la mossa sarebbe stata possibile solo come elemento di una più ampia coalizione internazionale di aiuti ai carri armati di Kiev. Inoltre la Francia all'inizio del mese ha annunciato l'invio all'Ucraina di veicoli corazzati da combattimento AMX-10 RC, definiti 'carri armati leggeri'. E Usa e Germania hanno annunciato la stessa settimana che avrebbero inviato per la prima volta rispettivamente veicoli da combattimento Bradley e veicoli corazzati per il personale Marder.

 

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