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Bielorussia, morte improvvisa del ministro Makei: era il possibile successore di Lukashenko

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Morte improvvisa in Bielorussia. Il ministro degli Esteri, Vladimir Makei, è morto all’età di 64 anni: lo rende noto l’agenzia stampa ufficiale bielorussa BeLta, senza fornire dettagli sulle circostanze del decesso. Ieri la stessa agenzia aveva riferito di un incontro fra Makei e il nunzio apostolico Ante Jozic, mostrando una foto che li ritraeva seduti su due poltrone. 

 

 

Ministro degli Esteri bielorusso dal 2012, Makei era stato inizialmente favorevole ad un riavvicinamento di Minsk all’Unione Europea, ma aveva cambiato linea dopo le proteste di massa del 2020 contro i brogli alle elezioni presidenziali. Nei giorni scorsi, Makei aveva partecipato al summit dell’alleanza militare Csto a Erevan, capitale dell’Armenia. “Siamo scioccati dalle notizie della morte del ministro degli Esteri bielorusso Vladimir Makei. Il ministero russo degli affari esteri pubblicherà a breve le condoglianze ufficiali”, ha detto la portavoce del dicastero, Maria Zacharova sul suo canale Telegram. Il ministro deceduto aveva in programma un incontro con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, lunedì prossimo.

 

 

Prima di diventare ministro, Makei era stato assistente del presidente Lukashenko (2000-2008) e poi capo dell’amministrazione presidenziale (2008-2012). Era ritenuto un possibile successore di Alexsandr Lukashenko. Sono proprio di oggi i rumors secondo i quali il presidente della Russia Vladimir Putin intenda trascinare la Bielorussia in guerra tramite un attentato al presidente Lukashenko.

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