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Russia, "più di 300 morti". La lettera dal fronte ucraino umilia Putin e i generali

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Insoddisfazione e morale sotto gli stivali nell’esercito russo impegnato nella guerra in Ucraina. I segnali di un malcontento tra le truppe di Vladimir Putin si fanno mese dopo mese più evidenti. L'ultimo caso è quello di una lettera inviata presumibilmente dalla prima linea a un governatore regionale in Russia e pubblicata ieri da un importante blog militare russo. Il messaggio ha avuto poi visibilità internazionale perché ripreso dalla Cnn.

 

Ma cosa dice la lettera? Il soldato confida che gli uomini della 155a brigata della flotta russa del Pacifico sono stati gettati in una "battaglia incomprensibile" nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale, dove, "come risultato dell’offensiva attentamente pianificata dai grandi comandanti abbiamo perso circa 300 uomini, morti e feriti, negli ultimi 4 giorni". "Ancora una volta siamo stati gettati in una battaglia incomprensibile dal generale Muradov e da suo cognato Akhmedov", si legge nella lettera che attacca i generali russi. 

 

"Abbiamo perso il 50 per cento del nostro equipaggiamento - si legge nella lettera - Questa è solo la nostra brigata. Il comando distrettuale insieme ad Akhmedov stanno nascondendo questi fatti e distorcendo le statistiche ufficiali delle vittime per paura di essere ritenuti responsabili". Nella lettera, gli uomini della 155a brigata della flotta russa chiedono al governatore Oleg Kozhemyako "per quanto tempo a mediocrità come Muradov e Akhmedov sarà permesso di continuare a pianificare le azioni militari solo per mantenere le apparenze e ottenere premi a costo della vita di così tante persone?". C'è fermento dunque nelle truppe russe in un frangente della guerra che gioca sulla capacità di Mosca di tenere quanto conquistato e di Kiev di strappare i territori occupati al nemico.

 

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