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Sottomarino nucleare russo nei mari artici, gli 007 Nato: può testare "l'arma dell'Apocalisse"

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Per molti è una delle armi più micidiali dell'arsenale di Vladimir Putin. Parliamo del sottomarino nucleare russo Belgorod, operativo da luglio, lungo 184 metri e armato con il missile-siluro Poseidon, capace di portare testate nucleari a diecimila km di distanza. Il K-329 Belgorod è al centro di un'informativa Nato trasmessa pochi giorni fa ai comandi alleati più importanti, fa sapere Repubblica. Sotto esame sono i movimenti del sottomarino nucleare che  attualmente in azione nei mari artici.

 

Il timore è che la sua missione sia quella di testare i siluri Poseidon. Gli Stati Uniti hanno attivato una rete di satelliti per avvisare della partenza di tali missili sottomarini grazie a speciali sensori che captano il calore dei motori. Ma i satelliti non "vedono" quello che accade in mare, circostanza che rende ancora più insidioso l'uso dei Poseidon. Il sommergibile si è di nuovo inabissato nelle acque artiche ed è impossibile prevedere quando verrà avvistato di nuovo perché può navigare in immersione a circa sessanta chilometri orari e rimanere 120 giorni senza tornare in superficie.

 

Molti parlano di  "arma dell'Apocalisse" perché i siluri Poseidon avrebbero un effetto devastante e sono capotaci di cancellare intere metropoli dalle cartine geografiche e far scattare una drammatica escalation nucleare.

 

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