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Guerra Russia-Ucraina, domani Putin firma l'annessione dei territori occupati

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Si terrà domani al Cremlino la firma «degli accordi che sanciscono» l’ingresso nel territorio della Russia di quattro regioni dell’Ucraina: Donetsk e Lugansk, sedi di autoproclamate repubbliche separatiste nell’est del Paese, e poi Kherson e Zaporizhzhia, situate nel sud. L’annuncio è stato dato dal portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov. La formale annessione russa di questi territori segue una quattro giorni di referendum che hanno visto la vittoria del “sì” all’inclusione nel territorio della Russia. 

 

 

La validità delle consultazioni è per ora riconosciuta solo da Mosca, mentre Stati Uniti e Unione Europea ne hanno contestato apertamente la legittimità. Bruxelles ha anche annunciato una nuova tranche di sanzioni all’indirizzo della Russia, proprio in risposta all’organizzazione dei referendum. Peskov, citato dall’agenzia moscovita Tass, ha reso noto che alla cerimonia è previsto anche “un importante discorso” del presidente Vladimir Putin. Il presidente russo ha convocato per venerdì i deputati della Duma di Stato al Cremlino: l’appuntamento è per le 15 ora di Mosca (quando saranno le 14 in Italia).

 

 

Nel frattempo i leader delle autorità filorusse delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Luhansk e quelli delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia - sotto occupazione russa - sono già a Mosca per richiedere la formale adesione alla Russia dopo i referendum. «Lo storico volo con i leader dei territori liberati è atterrato a Mosca. È storia, e a lieto fine», ha commentato il numero due dell’amministrazione militare e civile di Kherson, Kiril Stremusov, in un messaggio su Telegram corredato di fotografie. «Le regioni di Kherson e Zaporizhzhia, così come le Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk si sono riunite a Mosca per prendere una decisione storica. Molto presto ci convertiremo in nuovi sudditi della Federazione russa. Vi racconteremo questo a breve, ma già sarà un paese molto cambiato e una storia completamente differente», ha spiegato Stremusov.

 

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