Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Re Carlo, sfuriate e licenziamenti: bufera social sul sovrano "iracondo"

  • a
  • a
  • a

I primi giorni da sovrano di Re Carlo III fanno storcere il naso a molti inglesi e royal watcher britannici. Il figlio della Regina Elisabetta II dopo decenni di "apprendistato" è salito al trono a 73 anni e le prime uscite ufficiale, al netto del comprensibile dolore per la morte della madre, sono finite nel mirino dei commentatori e di molti utenti dei social. Perché? Carlo è apparso a molti come "un re iracondo, pronto a sbroccare al primo inconveniente" a causa di alcuni segnali, riporta il Corriere della sera. Oltre all'annunciato licenziamento del suo staff a Clarence House (un centinaio di persone), il sovrano si è lasciato andare a due scoppi d'ira, peraltro davanti alle telecamere. 

 

Il primo episodio si è verificato venerdì, alla cerimonia a Westminster per la proclamazione, con Carlo che si è innervosito per i troppi portapenne sul tavolo e si è rivolto ai valletti con gesti eloquenti. Martedì il siparietto con la regina consorte Camilla, durante la firma del libro dei visitatori nel castello di Hillsborough, a Belfast. Prima la data sbagliata sul registro, poi la penna stilografica che ha macchiato le reali dita del sovrano che ha alzato la voce: "Non sopporto questa dannata cosa, è quello che fanno, ogni volta fetente!". 

 

Tutto questo è bastato a far indignare molti utenti dei social media che "si sono prevedibilmente scatenati", anche se non mancano coloro che giustificano Carlo alle prese con il lutto e cogli occhi del mondo addosso. "Gli scatti d'ira di Carlo destano meno sorpresa se si considera che abbiamo di fronte un uomo anziano che ha passato tutta la vita in attesa del suo vero lavoro e che per di più è aduso a farsi spremere il dentifricio dai suoi numerosi valletti. Prepariamoci al re irascibile", è il commento del quotidiano che prevede nuovi episodi destinati a dividere l'opinione pubblica che osserva con grande interesse il rinnovamento obbligato della monarchia britannica. 

 

Dai blog