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Nord Stream fermo, Gazprom blocca tutto: "Nuovo guasto". La vendetta russa

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È guerra aperta sul gas. La Russia ha annunciato la chiusura totale dei flussi e l'Europa reagisce accusando Mosca di essere cinica e inaffidabile. L'annuncio dell'interruzione dei flussi è arrivato subito dopo che i ministri delle Finanze del G7 hanno concordato un price cap alle importazioni di petrolio dalla Russia. "È stato completamente interrotto il flusso sul gasdotto Nord Stream, che doveva riprendere domani dopo la sospensione di tre giorni per lavori di manutenzione". È quanto afferma in una nota Gazprom, multinazionale russa che si occupa dell'estrazione e della vendita del gas. La società fa sapere che "durante i lavori di manutenzione sull'unità di compressione del gas Trent 60 della stazione di compressione di Portovaya, eseguiti insieme ai rappresentanti di Siemens, è stata rilevata una perdita d'olio con una miscela di un mastice sigillante" e che "fino a quando non saranno eliminati i problemi di funzionamento delle apparecchiature, il trasporto del gas al gasdotto Nord Stream è stato completamente interrotto".

In una nota la società russa spiega che le perdite riguardano "le connessioni dei cavi dei sensori di velocità del rotore di bassa e media pressione, la connessione a spina del cavo della piastra BPE2 inclusa nel motore. Olio è stato trovato anche nell'area della linea dei cavi nella morsettiera esterna del sistema di controllo automatico GPA all'esterno dell'involucro termoisolante. Il rapporto di rilevamento delle perdite d'olio è stato firmato anche da rappresentanti di Siemens". I danni "non consentono un funzionamento sicuro e senza problemi del motore a turbina a gas. Al riguardo, è necessario adottare gli opportuni provvedimenti e sospendere l'ulteriore esercizio dell'unità di compressione gas Trent 60"

Durissima la reazione della Commissione europea ha accusato la Russia di essere inaffidabile e cinica cinismo e di aver utilizzato falsi pretesti per l'interruzione totale del gas. "L'annuncio di Gazprom di questo pomeriggio che chiuderà ancora una volta" il gasdotto Nord Stream 1 "con pretesti falsi è un'ulteriore conferma della sua inaffidabilità come fornitore". E' il duro commento di un portavoce della Commissione europea su Twitter all'annuncio del colosso energetico russo che ha  nuovamente interrotto il flusso attraverso il gasdotto Nord Stream 1  dal Mar Baltico verso la Germania. Questo nuovo stop - si sottolinea - "è anche una prova del cinismo della Russia, poiché preferisce bruciare gas invece di onorare i contratti". 

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